Da quando esistono le auto, purtroppo esistono anche i ladri di auto: quasi come se fosse il rovescio di una medaglia dal clamoroso valore, proprio per questo, il ‘dark side’ del mondo automobilistico non ‘dorme mai’.

Ancora oggi, malgrado i grandi progressi della scienza e della tecnologia, tutti i proprietari di auto vivono con una certa angoscia il pensiero di poter perdere l’auto da un momento all’altro.

Antifurto, blocchi, strategie di parcheggio: a volte possono non bastare, perché così come evolvono gli strumenti di protezione delle auto, così evolvono anche i ladri.

Siamo abituati, del resto, ancora oggi, ad immaginarci dei ladri che con il passamontagna nero e una tuta aderente si avvicinano guardinghi alle nostre auto, scassinandole con un cacciavite.

E magari succede ancora anche questo, ma a dire il vero i ladri oggi usano delle tecniche tutte nuove e quasi tutte legate alla nuova e straordinaria tecnologia da cui siamo circondati. Per esempio?

La nuova tecnica di furto: rischiamo tutti

Oggi i ladri usano molte strategie per rubare le auto, e per esempio sfruttano anche, in un particolare caso, un minuscolo aggeggio che permette di aprirle senza scassinare: una tecnica che pare si sia diffusa prima di Australia, e permettere ai ladri di entrare nell’auto ‘prescelta’ con un semplice clic. Come fanno? Si tratta di dispositivi in grado di interferire con i sistemi di chiusura e apertura meccanica ed elettronica della vettura.

In pratica si tratta di un dispositivo che sembra un giocattolo da bambino, e che invece al suo interno contiene dei dispositivi tecnologici in grado di leggere e decriptare il codice di chiusura e di apertura delle chiavi e dunque dell’auto stessa, che da un momento all’altro diventa vulnerabile e finisce preda di questi ladri hacker.

Sembra un giocattolo ma non lo è: ti fregano così

Questi dispositivi, in sostanza, vanno ad interferire nella comunicazione che la chiave invia all’auto nell’atto della chiusura e apertura delle serrature, di modo che il proprietario, inconsapevole di quel che sta per accadere, pensa di aver chiuso correttamente la vettura. Subito dopo invece entrano in scena i ladri.

Un semplice clic, ed aprono la porta avendo clonato i codici della chiave: naturalmente, non tutto è perduto. Entrare nell’auto non può per forza voler dire che il furto è completo. Se per esempio usiamo altre accortezze, come dei blocca pedali o soprattutto un bloccasterzo, potremmo riuscire a cavarcela.

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