Tutti devono rispettare la legge, e tutti sono uguali di fronte alla legge: dei principi universali, totali, che dovrebbero essere sempre validi e sempre tutelati. Malgrado tutto.

Eppure come vediamo, fin troppo spesso, questo non succede: in ogni ambito, in ogni contesto. E’ pur vero che la maggior parte delle persone vive nel rispetto della legalità.

E tuttavia, in alcuni contesti, un certo mal costume e una certa tendenza ad infrangere le regole pare essere maggiore rispetto ad altri: come avviene per esempio in ambito motori.

Infrazioni stradali, manovre errate, carenze documentali, mancato rispetto dei veri obblighi relativi al Codice della Strada: ne sentiamo e vediamo di ogni tipo.

Ogni giorno c’è qualcuno che commette un errore, e si becca una multa: a volte anche di grossa entità. Siamo quasi chiamati a pensare che ciò riguardi solo le auto, ma non è vero.

Ciclomotori, ecco cosa rischi

Ogni fruitore della strada ha regole da seguire, che si tratti di un automobilista, di un pedone, di una persona su di un monopattino o di un ciclomotore. Anzi: per questi ultimi, si rischia molto. C’è un caso in cui, al posto di blocco possono castigarci senza pietà: 3.000 euro di sanzione per una ispezione a cui magari non siamo ‘preparati’, ma che avremmo dovuto supporre.

Stiamo parlando del classico caso, molto diffuso ma sottovalutato, dei cosiddetti motorini truccati, modificati, un fenomeno che nelle decadi passare era molto, molto sviluppato, e che ancora oggi è un vero must. Ma la legge non lo permette. Stando al Codice della Strada in effetti chi altera un ciclomotore può essere punito con estremo vigore.

Ciclomotori truccati, pene esemplari

Chi lo fabbrica alterato e lo mette in commercio rischia ammenda da 1.062 euro fino a 4.250 euro, e anche la confisca del veicolo.
Chi invece trucca un ciclomotore invece paga una sanzione da 828 euro fino a 3.313 euro. E chi viene beccato a guidare un ciclomotore alterato  a sua volta deve pagare una sanzione che parte da 413 Euro e arriva a 1.656 euro. In tutti questi casi, come sempre, se si paga entro 5 giorni dalla data di contestazione o di notifica si ottiene una riduzione del 30%. Si rischia però anche il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni.

E se a guidare il mezzo  truccato è un minorenne, sono i genitori a risponderne: da 413 a 1.656 euro, fermo amministrativo di 60 giorni multa di di 5.000 euro e fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni per non aver saputo impedire al figlio di guidare un ciclomotore la cui cilindrata è sopra  i 50 cc tramite modifica.

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