Ricevere una multa stradale è sempre un momento di grande rabbia e frustrazione per ogni cittadino, che si tratti di un automobilista o meno. Eppure?

Il classico proverbio dice di non dover piangere sul latte versato, dal momento che se siamo noi a commettere una irregolarità, allora poi è anche giusto che si paghi ‘dazio’,

E del resto questo è un principio cardine del senso della collettività, dello stare in società, di quella sorta di etica comportamentale che a volte, fin troppe volte a dire il vero, manca.

Tuttavia c’è anche da dire che qualche volte i cittadini multati hanno ragione. E non parliamo (non solo almeno) delle multe ingiuste perché emesse in condizioni di illegittimità.

Se in effetti in questo caso è sempre possibile fare ricorso e ottenere giustizia, se siamo dalla parte della ragione, tramite legge, in altri invece, abbiamo ragione lo stesso, ma non ce ne facciamo nulla.

Truffe auto, ora usano SMS

Siamo stati fregati e basta: e di certo non è stata la legge, o la polizia, o i vigili a farlo. Sì, perché quello che ci è successo è che siamo stati vittima di una truffa. Succede troppo spesso purtroppo. Ma una delle ultime situazioni in cui finiamo per imbatterci è quella della truffa via sms: multe finte che arrivano tramite SMS, il cui fine è tutt’altro che legale: l’obiettivo è uno soltanto.

Quello di rubare i tuoi Dati Bancari. E per questo la sola cosa da fare è cestinare il messaggio. Ma come funziona il tutto, che genere di sms potremmo trovarci di fronte? I truffatori chiedono il pagamento di una sanzione stradale con una data ben chiara, e si aggiunge un link da cliccare per procedere al pagamento. Lì vengono chiesti dati personali, ovviamente, magari anche l’inserimento di quelli bancari, ed ecco che scatta la truffa.

SMS di multa, non aprirlo mai

E’ evidente che si tratti di una truffa, che può riguardare come un questo caso una multa stradale o in altri, ad esempio delle presunte cartelle esattoriali non pagate. I ladri sono furbi, inseriscono presunte violazioni su strade che fanno parte del quartiere di riferimento, per cui magari il cittadino ci crede, e ipotizza di dover pagare davvero e che quello sia un nuovo metodo più tecnologico per facilità il pagamento.

Assolutamente falso: nessuno invia multe via sms, ma le procedure sono sempre le stesse, via posta ordinaria. Qualunque messaggio di richiesta di pagamento con link non va mai aperto, e in ogni caso, prima di fare qualunque cosa, meglio contattare la propria banca e la polizia.

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