Il futuro delle auto è già arrivato: in questa fase di grandi trasformazioni epocali, ogni motore sta cambiando ‘registro’, e come tutti anche i diesel. La trasformazione è rivolta verso la strada dell’idrogeno: ma come? 

Per la felicità di tutti coloro i quali temono le restrizioni sulla circolazione con gli allargamenti delle ztl nelle varie città, l’auro diesel starebbe davvero per riconvertirsi ad idrogeno, e ciò la renderebbe adatta a circolare ovunque.

Da quando c’è stato un brusco ridimensionamento delle immatricolazioni dei dibesel, nel settore delle auto si è capito che l’immediato è l’ibrido, il futuro a stretto giro è nell’elettrico e poi, infine, forse nell’idrogeno.

Ad oggi il costo elevato delle auto BEV e fattori tecnici e strutturali, rendono il divario tra le auto sostenibili e quelle termiche ancora sostanziale in Italia, dove si conta almeno un distacco di 5 mila euro, senza parlare del resto.

Colonnine rare, province quasi mai considerate: eppure i numeri ancora poco entusiasmanti delle vetture sostenibili sembrano fare il paio con quelli ridotti dei diesel, a cui si sta pensando di dare per appunto una nuova vita.

Diesel a idrogeno: ma come?

Come sappiamo sulle auto inquinanti pende una vera ghigliottina: dal 2035 stando alle norme non verranno mai più prodotte, salvo dietrofont o, appunto, salvo stravolgimenti.  Tra questi, la possibile trasformazione del motore diesel in un motore a idrogeno. In uno studio si parla di successo nella conversione in tal senso.

Tecnicamente, una unità di gasolio funzionerebbe come un ibrido a metà strada tra idrogeno e il diesel, sulla falsariga degli ibridi attuali che vanno a benzina e a batteria. Questo dovrebbe portare a mantenere degli elevati standard di prestazione ma a un netto calo dei fattori inquinanti. A che livello?

Diesel diventa auto a idrogeno: ridotte emissioni

Secondo gli studi attuali il sistema di conversione ridurrebbe le emissioni di anidride carbonica ad appena novanta grammi per kWh, con una riduzione addirittura dell’85,9 %  in relazione aii motori diesel tradizionali.

Questa nuova tecnologia potrebbe essere la spinta definitiva per la riduzione dei fattori inquinanti. Del resto l’idrogeno che si ottiene da fonti energetiche rinnovabili quali quello l’eolico e quello l solare, ha un impatto sull’ambiente decisamente inferiore rispetto al semplice gasolio. Nello stesso momento questo tipo di trasformazione potrebbe far prendere due piccioni con una fava come si suol dire. Da una parte i motori diesel potrebbero sopravvivere e dall’altra non si intaccherebbe nulla in termini di sostenibilità.

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