Manca una settimana al cambio di orario e in particolare, per molte persone, ciò che succederà è avere la chance di dormire un’ora in più: ma con il cambio ci sono anche degli effetti da tenere d’occhio, specie in auto.

Le conseguenze di uno sbalzo anche di una sola ora rispetto ai canonici livelli di ciclo di sonno e veglia possono sembrare molto parziali per molti, ma in verità vanno presi con le pinze e analizzati nel dettaglio. Come mai?

Come noto, a fine Ottobre, da tradizione, le lancette degli orologi degli italiani vengono spostate di un’ora indietro: alle tre di notte, in genere nel passaggio tra Sabato e domenica, si torna alle due. Che cosa cambia?

Tecnicamente, ci dovrebbe essere un’ora di sonno in più, per chi può permetterselo e, nel particolare più generale, un cambiamento delle ore di sole e dunque di luce, e di buio dall’altra parte. Succede qualcosa per chi guida?

Per molte persone può non essere niente di importante, ma a dire il vero se esiste una larga fetta di persone che non accusa alcun tipo di contrattempo, per altre, al contrario, la faccenda va monitorata. Come mai?

Cambio orario, occhio alla guida

Il cambio di orario di Ottobre non deve essere sottovalutato con la sola idea che una singola ora in più o in meno non sia nulla: un pò come anche i piccolo jet lag, ogni variazione temporale ha in effetti i suoi ‘effetti’. E per chi si mette al volante, per di più, la soglia di attenzione deve essere alta. Farlo in sicurezza è vitale.

E’ essenziale che ci si trovi al volante in condizioni di sicurezza e stabilità psico fisica ottimale: eppure, anche una singola ora persa o guadagnata può produrre delle situazioni che sfalsano lo stato emotivo e fisico del guidatore. Per esempio, la classica soglia di sonnolenza che aumenta, oppure la sensazione di spossatezza.

Cambio dell’ora: guida sempre in sicurezza

Quindi di norma, se già bisogna avere una soglia di attenzione e di responsabilità alta, quando si guida, prima di farlo una volta che cambia l’orario è necessario che chi sta per mettersi al volante valuti il proprio stato.

Bisogna, poi, se proprio non si avvertono fastidi, mettere in preventivo la necessità di arieggiare il nostro abitacolo, non mangiare pesante, non abbondare di caffè e bere molta acqua. E se si sente che qualcosa sta per cambiare nella propria soglia di lucidità, occorre fermarsi subito, accostando l’auto.

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