Le nostre auto hanno spesso bisogno di manutenzione e di interventi specifici per poter garantirsi e garantirci le massima prestazioni soprattutto in termini di sicurezza: ma che succede di fronte a un auto difettosa  di partenza?

Le Auto possono avere due grossi tipi di problemi: quelli che capitano nel corso della loro vita su strada, nel qual caso ci si rivolge a un meccanico, oppure possono esserci danni strutturali a monte. Ma che succede in questo caso?

In questi ambiti si è sviluppate quella che viene chiamata da alcuni come truffa della filiale. In cosa consiste? In pratica non si può fare reclamo per il difetto capitato alla radice, e si rischia di perdere migliaia di euro. Come funziona?

La vera domanda che dal punto di vista legale dobbiamo farci nel merito è questa: chi è tenuto a risarcire il danno che un compratore subisce a fronte di un acquisto di macchina dalla casa automobilistica?

Se l’auto è distribuita in Italia da un organo, che sia una filiale o una concessionaria che dimostra di non aver avuto alcun ruolo nella fase di produzione ma ha semplicemente venduto il veicolo, allora quest’ultima è estranea.

Filiale estranea a danno strutturale auto

E’ inutile andare a contestare presso la Filiale se l’auto non va: il concessionario di fatto l’ha solo venduta ma non è responsabile della produzione difettosa del mezzo. Lo ha detto la Cassazione di recente con una sentenza. Dunque la filiale nel nostro Paese, se dimostra estraneità dai fatti è logicamente affrancata da colpe, ed è estranea. Tutto è nato quando un cittadino dopo aver riscontrato un danno alla macchina ha chiesto un risarcimento alla filiale chiedendone il coinvolgimento di responsabilità. 

La Cassazione ha ritenuto però che la filiale non è identificabile come produttore ma solo come ente che fornisce il veicolo e non prendendo parte al processo di produzione non può essere equiparato al produttore, e dunque non ha responsabilità del danno. C’è però un particolare da tenere a mente al riguardo.

Danno auto, la filiale deve affrancarsi così

La filiale rischia di essere assimilata al produttore solo se non provvede a comunicare al danneggiato che ne abbia fatto richiesta entro un tempo di 3 mesi identità e il luogo di domicilio del produttore.

Dunque non sussiste responsabilità in solido, ma indiretta, dal momento che il fornitore non risponde di ciò che altri hanno prodotto né interviene appunto, in solido, in caso di insolvenza del responsabile.

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