C’era una volta il ruotino: e purtroppo, non c’è più. Questa storia, a differenza delle favole di un tempo, non sembra finire con il lieto fine. E agli automobilisti non succede di ritrovarsi felici e contenti. Anzi, il contrario.

Le emergenze in strada, quando si guida, non finiscono mai di capitare. Sono tante, troppe, e sono per lo più imprevedibili. Incidenti, forature, buche, sinistri, collisioni, tamponamenti e chi più ne ha ne metta. Per cui?

Di fronte ad un problema, ad un intoppo stradale, un tempo si poteva contare su alcune strumentazioni che magari qualcuno potrà considerare vintage, oggi, ma che avevano una straordinaria importanza ed utilità. Tipo?

Tipo il ruotino di scorta. Quella fondamentale, irrinunciabile e strategica soluzione estrema e di ripiego a cui moltissimi automobilisti ricorrevano nelle situazioni di difficoltà e appunto di emergenza improvvisa. E ora?

Purtroppo, in moltissimi casi e per moltissime vetture, questa soluzione non viene più offerta e proposta. Il ruotino sta sparendo, non c’è più. Ma come mai? Per molte circostanze è anche una scelta di opportunità e convenienza.

Ruotino di scorta o kit riparazione?

Soprattutto, però, è una questione di spazio all’interno della struttura ‘abitativa’ della vettura, e di trasformazione del concetto automobilistico legato alle emergenze e alle riparazioni. Oggi si offre, più che altro, un kit riparazioni. E’ però ancora molto in voga ad oggi la scelta e l’apprezzamento del ruotino di scorta, anzi in moltissimi tra i guidatori sperano in un ritorno di fiamma da questo punto di vista. Poca fiducia nei riguardi del kit di riparazione?

Il verità, quando si compra una nuova auto, è importante sempre sapere che cosa viene fornito come accessori di riparazione e che cosa si può trovare all’interno di questo kit di riparazione o anti foratura.  In genere questo pacchetto di supporto viene collocato sotto la vasca del bagagliaio, ma la sua ubicazione cambia a seconda dei modelli. In genere sono provvisti di diversi elementi di supporto, tra cui una bombola con schiuma sigillante, un compressore e possono dividersi in due differenti modelli.

Kit riparazione, differenze modelli

Da una parte abbiamo quello manuale, col quale la bombola si collega alla valvola della gomma e, tramite un tubo, viene svuotato il contenuto all’interno dello pneumatico: dopodichè si svita la camera d’aria dalla valvola e procede a gonfiare col compressore.

Il modello automatico, invece, prevede un sigillante di schiuma già collegato al compressore che, unito alla valvola della gomma, introduce la schiuma all’interno fino a raggiungere la giusta pressione. Perchè tanti sono scettici al riguardo? Forse perchè il ruotino, in caso di emergenze, ha sempre il suo rassicurante fascino ever green.

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