La benzina costa troppo casa? Il diesel si impenna? Allora andrò in giro coi mezzi pubblici. Lo stanno dicendo sempre più persone, ma il punto è: succede davvero? Ecco che cosa emerge da un recente sondaggio al riguardo.

I carburanti sono diventati una delle peggiori voci (in negativo) dei bilanci domestici: le recenti e continue crescite dei prezzi della benzina e del diesel stanno depauperando sempre più grosse fette di risorse degli italiani.

Le conseguenze, in alcuni casi, sono davvero tragiche: gente che non riesce a sbarcare il lunario e ad arrivare alla cosiddetta ultima settimana del mese, ora, si trova ancora di più in difficoltà. Letteralmente, in apnea economica.

Famiglie che non riescono a potersi più permettere un pieno, o anche metà serbatoio: gente che è costretta a rinunciare all’uso della macchina, o della moto. Ma per spostarsi, come si fa? Per appunto: con i mezzi.

Per Mezzi si intendono tutti i veicoli relativi al trasporto pubblico: autobus, treni, tram, e chi più ne ha ne metta. Se i carburanti costano troppo, allora tanto vale staccare un biglietto per un bus di linea, o un abbonamento, no?

Mezzi pubblici: tutti li sognano, ma poi?

Ebbene, non sempre la risposta è così retorica come quella che ci si aspetta. E proprio in questi giorni, nei quali si celebra la settimana europea della mobilità e si parla tanto di mezzi pubblici, emerge un dato al riguardo. Bus, treni, metropolitane, ma anche monopattini e bici o e-bike: quant’è davvero, tecnicamente, la diffusione dell’uso da parte della collettività? Malgrado una crescita delle sensibilità ‘sostenibili’, cosa dice la realtà?

Di recente, una app, FreeNow, ha voluto diffondere dei dati su una ricerca relativa allo stato di ‘popolarità’ dei mezzi pubblici nei vari paesi europei, tra cui anche l’Italia. Ebbene, che cosa dicono i numeri di questa statistica? In Italia pare che il 42% dei cittadini amerebbe usare i mezzi pubblici, ma al contempo preferirebbe che questi venissero integrati con altre soluzioni come la cosiddetta sharing mobilty oppure con quei veicoli di micro mobilità condivisi, e sostenibili, che renderebbero più snello lo spostamento.

Autobus e mezzi pubblici: cosa non funziona?

Questo perchè secondo una buona fetta degli italiani che hanno partecipato al sondaggio, e pari al 27% del totale, ci sarebbero pur sempre, di fondo, dei problemi strutturali relativi ai mezzi pubblici, come per esempio la carenza dei veicoli, la scarna disponibilità di orari più ampi e anche altre problematiche come i tempi lunghi di attesa o di percorrenza.

Sono le infrastrbutture, non solo da noi in Italia ma un pò ovunque nei Paesi europei, un grosso ostacolo verso la maggior preferenza dei mezzi pubblici. Problemi annosi, che di fatto danno un quadro evidente: tutti vorrebbero salire sui mezzi, ma poi, alla fine, ci rinunciano.

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