Alcune abitudini al volante, sono difficili da esser cancellate: eppure, diverse di queste possono creare non pochi danni alla macchina, anche se non ce ne rendiamo conto. Guidare in questo modo è un vero azzardo. Quale?

In questi anni di enormi difficoltà economiche, moltissimi cittadini si sentono ormai in un vicolo cieco, vittime come sono di una serie praticamente infinita di rincari, di perdita di potere di acquisto e di inflazione. Tutto costa di più.

Dai classici beni di prima necessità ai medicinali, passando per la ‘voce di bilancio domestico’ più emblematica da questo punto di vista: vale a dire i carburanti. Il costo di benzina e diesel è salito letteralmente alle stelle.

Sono mesi, lunghi mesi, che succede, e si ripete, e l’asticella viene purtroppo portata sempre più in alto: basta farsi un giro per strada e guardare i prezzi dei carburanti nella modalità servito o self service per rendersene conto.

Mettere un pieno, oggi, per molti, è letteralmente una chimera: ma per tantissimi lo è altrettanto riempire il serbatoio per metà. Altri ancora, invece, ci hanno del tutto rinunciato: e lasciano l’auto in garage. E chi non può?

Carburanti cari, ma non fare mai questo errore

Come la mettiamo con chi deve per forza di cose prendere l’auto e spostarsi, magari per lavoro o altri impegni? Di fronte alla incredibile ondata di rialzi, ognuno fa quel che può per risparmiare: anche facendo azioni poco consone. In particolare, quella del ‘tirare’ il carburante finché dura, come dicono in gergo i cittadini. Ovvero, camminare finché c’è benzina – o diesel – anche se fosse quella in riserva. M questa è una abitudine decisamente sbagliata.

La guida di un’auto, in condizioni di sicurezza anche dal punto di vista della stabilità del motore dipende da tanti fattori tra cui anche questo: è un vizio, o a volte una necessità, che dovremmo toglierci. Eliminandola del tutto. Il rischio, in effetti, è quello di dover cambiare il motore. Camminare in riserva è deleterio per la qualità della distribuzione dei carburanti e, nel breve e nel medio termine, possono sopraggiungere i primi problemi anche gravi.

Serbatoio vuoto, non lasciarlo mai in riserva, rischi danni

Tra le parti che si possono danneggiare quando si guida in riserva vi è la pompa del carburante che è quella componente che si occupa di trasportare il liquido dal serbatoio alla iniezione. La pompa, letteralmente, va ad aspirare la benzina e se il livello è molto basso o ridotto, aspira aria, che entra in circolo.

Di contro non vi entra la quantità di carburante sufficiente a generare la combustione, e la pompa va sotto sforzo, rischiando di saltare. Tra le altre cose, sul fondo del serbatoio si possono accumulare vari piccoli detriti, che peggiorano la situazione. Quindi, se possibile, occorre lasciare almeno un quarto di serbatoio sempre disponibile.

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