Guidare in modo sicuro è il primo parametro a cui attenerci nel momento in cui si sale a bordo di un’auto e si deve tutelare l’incolumità di ognuno: esistono delle situazioni pericolose e poco note, però, come l’effetto tunnel.

Che cosa sarà mai l’effetto tunnel? Naturalmente, seguendo l’indicazione del nome, molto sarebbero già indotti ad arrivare ad una deduzione: ma andiamo a chiarirne i confini, e le entità, per avere le idee meno confuse.

La sicurezza quando si guida può essere messa a repentaglio da molte situazioni, evenienze e comportamenti: dall’eccesso di velocità, dall’abuso di sostanze, dalla scarsa visibilità ad esempio. E poi c’è l’effetto tunnel.

Anche magari non ci si è fatto poi tanto caso, questo effetto sarà capitato diverse volte a un gran numero di guidatori: è parecchio pericoloso. Ma come si genera, in cosa consiste, e come evitarlo?

Se qualcuno ancora nutre dei dubbi sul merito, va subito chiarito un concetto: è realtà, la velocità di un veicolo ha una profonda incidenza sulla capacità visiva di chi guida, ne cambia proprio la percezione globale.

Velocità, capacità visiva, effetto tunnel, chiarimenti

Quando si guida e si corre molto, le realtà esterne possono apparire diverse da quelle che sono perché sono percepite in modo diverso a causa dell’eccesso di velocità. Persone, oggetti, panorama. Questo è al centro dell’effetto tunnel da cui le autorità ci mettono in guardia.

Che sarebbe questo effetto tunnel? Si tratta, come dicono gli specialisti, del continuo restringimento del campo visivo di chi guida. Succede se aumentano le velocità di conduzione o se si è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, alcol o simili. Si chiama così perché la sensazione che si prova è simile, in chi dirige, della guida in un tunnel buio in cui non si vede cosa vi è tutt’intorno.

Effetto tunnel, cosa fare e come non comportarsi

In pratica con una situazione di effetto tunnel in corso il guidatore riesce ad avere una percezione visiva più o meno corretta solo di ciò che gli si pone davanti: meno ai lati. Il che può influenzare la sua guida? Certo. Per alcuni, non totalmente, per altri invece sì: al di là della soggettività del guidatore, però, ciò che cambia è la reazione agli stimoli che si ricevono durante la guida del veicolo.

La velocità in particolare incide perché annienta la percezione di ciò che può trovarsi ai margini (cartelli, pedoni) o le abilità in alcune manovre come cambi di corsia altrui, lo spostamento di utenti in strada e via discorrendo. Come evitarlo? Semplice: rallentando.

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