Se ne è parlato a lungo, adesso è tutto vero. La riforma del Codice della Strada che è stata fortemente voluta dalle autorità di governo produrrà una strage di multe e patenti per chi farà una delle più note infrazioni stradali. Quale?

Da quando le nostre abitudini di vita sono cambiate e sembrano essere subentrate delle ‘priorità‘ tecnologiche di cui non possiamo fare a meno in nessun momento, anche lo stile di guida e i rischi al volante si sono modificati.

In peggio, verrebbe da dire: e in effetti, statisticamente, è proprio così. Perchè se è vero come è vero che la tecnologia è stata pensata da sempre, a tutti i livelli, per migliore la qualità della nostra vita, spesso accade l’opposto.

Di certo non per colpa del dispositivo tecnologico: che, nel pieno rispetto delle prime logiche della domotica e del senso stesso dell’evoluzione elettronica e digitale, è volto, sempre, a renderci le cose più semplici e agevoli.

E’ il nostro modo di porci rispetto a queste tecnologie che è sbagliato: il nostro modo di usarle, anzi, di abusarne. Ogni strumentazione ha i suoi innumerevoli ‘pro’: di contro, però, va usata con oculatezza. Quando si può.

Codice della strada, riforma: se fai questo ora rischi sanzioni pazzesche

Quando è ammesso: e alla Guida, come è logico da presumere, di certo non è ammesso usare dispositivi di alcun tipo. Partendo dal classico e più simbolico degli esempi: il cellulare: o smartphone. Ma anche tablet o altro. E’ evidente la ragione per cui non si possono usare questi apparecchi mentbre si guida: se si parla al telefono, se si chatta, se si manda un messaggio o un vocale o si scrolla sulle pagine social o tra le app musicali, si rischia.

Si rischia tantissimo, a partire dalla vita: oltre a danni alla macchina, alla cosa pubblica, agli altri utenti della strada. Ecco perchè è ormai noto a tutti che l’uso del cellulare e degli smartphone alla guida è vietato. E il nuovo Codice della strada fa sul serio: non solo va su questa ‘strada’, ma la irrobustisce di sanzioni ancor più pesanti e potenti: una multa pari a 2600 euro con sospensione per un trimestre della licenza di guida.

Smartphone: usalo alla guida e sei nei guai fino al collo

Un vero pugno di fermezza quello del governo che, tra le misure in qualche modo epocali, vuole stringere la morsa intorno a chi si disinteressa dei pericoli al volante. Anzi. E per questo, alla luce dei numeri preoccupanti dei morti sulla strada, più o meno duecento all’anno, si è andato a colpire alcune delle peggiori abitudini di chi guida.

Sono state rialzate dunque le multe per chi usa i dispositivi tecnologici per telefonate, per invio di messaggi, per chattare o per usare i social mentre si è al volante. Con picco a 2600 per il recidivo, sospensione per tre mesi e dieci punti in meno dalla patente.

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