Moto Guzzi è senza dubbio uno dei brand che, nel settore motociclistico, non solo si sono saputi maggiormente imporre, ma hanno segnato la storia e continuano ad essere iconici: ma da dove nasce il nome del marchio?

Senti parlare di ‘moto Guzzi‘, e te le immagini già: moto spettacolari, potenti, eleganti, sicure e di alte prestazioni. Il marchio, il simbolo: tutto è iconico. Riconoscibile ovunque e da chiunque: ma come mai si chiama così?

Un vero mito del nostro Paese: dalla nascita, giunta alla metà esatta del mese di marzo del 1921, oltre cento anni fa, Moto Guzzi ha solcato le strade rappresentando un modello da seguire. Pochi ne conoscono però le origini.

E’ una sorta di emblema italiano nel mondo. Moto Guzzi è identificativa, identitaria, unitaria: da Genova, laddove nacque, ad oggi, ovunque nel mondo, è un simbolo a cui aggrapparsi con orgoglio e fierezza.

Tanti la chiamano semplicemente Guzzi: furono Carlo Guzzi e Giorgio Parodi a dare vita a una chimera, partendo dall’amore per le moto: nel tempo, dopo l’ingresso in Piaggio nel 2004 sono cambiate molte cose. Non la fama.

Moto Guzzi, origini del nome e della sua storia gloriosa

Dalla sua nascita ad oggi sono stati partoriti qualcosa come cinquanta modelli di moto: tutte uniche, riconoscibili. Bellissime. Era il 15 marzo 1921 quando  Giorgio, con suo padre e Carlo Guzzi aprirono la produzione della “Società Anonima Moto Guzzi”, con sede a Genova. Da allora in poi?

Il primo progetto fu della G.P. 500  ma ben presto il nome venne cambiato con parere favorevole di tutti in  Moto Guzzi prendendo appunto il cognome di Carlo. Al primo anno, via a diciassette modelli col simbolo dell’aquila dell’aviazione delle 1° Guerra Mondiale. La scelta non fu certo casuale, anzi, fu una sorta di omaggio. A chi?

Moto Guzzi, perché c’è l’aquila nello stemma

C’era un comune amico che doveva far parte del team dei fondatori: era Giovanni Ravelli, centauro ed aviatore, che però morì con il suo aereo nel corso di un volo di collaudo nel 1919. In seguito, la prima svolta.

Il modello di 8 cv, in grado di arrivare agli 80 chilometri orari, clamoroso per l’epoca, partecipò alla gare di moto della Milano – Napoli, del campionato italiano su strada. Proprio queste sfide infinite e dure fecero diffondere il mito delle moto Guzzi indistruttibili. Si consacrarono nel 1924 al campionato europeo, quando ottennero il 1° posto, ma anche il secondo e il 5° con la 500 C4V.

The post Moto Guzzi, ecco perché l’iconico marchio si chiama proprio così | Il suo nome di origine non sapresti riconoscerlo appeared first on motorzoom.it.