La tecnologia ha del tutto assunto un ruolo di primo piano in tutti gli aspetti ed ambiti della nostra vita, comprese le auto: che oggi sono più sicure, confortevoli e performanti grazie alla presenza di numerosi dispositivi. Eppure?

Se la sicurezza è al primo posto quando si parla di progettualità di un veicolo destinato al grande pubblico, allora la tecnologia, sulla scia delle principali regole della domotica, ha  giocato un ruolo focale in tal senso. Ma c’è un ma.

Pare evidente che la qualità della ‘vita’, intesa come risposta in positivo – da tutti i punti di vista – della presenza di dispositivi e device elettronici e tecnologici dentro la nostra auto, abbia fatto un grande salto in avanti.

Quello che tuttavia dovremmo non smettere mai di pensare, è che la eccessiva sovraesposizione alla tecnologia non solo rischia (come il tema sull’intelligenza artificiale di recente sta mostrando) di svilire le prestazioni umane.

Potrebbe, altresi, in effetti, rendere paradossalmente anche meno sicura la presenza in auto delle persone per dei motivi collaterali che molto spesso noi non analizziamo con la doverosa attenzione. Di che si tratterebbe?

Sicurezza, dispositivi e domotica: come far quadrare i conti

La sintesi del concetto è chiara, estremizzando: troppi Dispositivi, troppi device, e troppi aumentati rischi di minor sicurezza, almeno da un certo punto di vista. Quale? Quello della postura. Proprio così. Pochi ci riflettono, ma come hanno fatto notare degli studi recenti, la presenza dei device in auto ha modificato la postura nell’abitacolo.

Il motivo è semplice: basta guardare la posizione che assumiamo tutti noi nell’approcciarsi a questi apparecchi e dispositivi: collo e testa sempre più in piegamento in avanti, contatto posteriore errato, schiena curva. Dunque, dobbiamo adeguarci noi o dovrebbe cambiare l’approccio ai dispositivi, e la loro utilizzazione stessa?

Device in auto: e sbagliamo tutti la postura

Diversi specialisti e ingegneri  da questo punto di vista però stanno studiando dei nuovi sistemi di approccio per fare in modo di aumentare la sicurezza e la situazione di conforto nel posizionarsi in auto. Ma in che modo?

Proprio sfruttando ad esempio l’intelligebnza artificiale, esplorando la connettività e il modo di far comunicare i dati tramite il veicolo al conducente, ad esempio: con un nuovo sistema di interfaccia in particolare. Aumentando dunque non solo le prestazioni di questi straordinari sistemi di informazione, di supporto e perfino di intrattenimento che abbiamo in auto: ma il modo in cui si possono usufruire, facendo sì che ci rendano meno schiavi di posizioni scomode.

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