Le trasformazioni a cui è ormai giunto il settore automobilistico in tutti questi ultimi anni, con l’avvento delle elettriche e non solo, impongono valutazioni sugli scenari concreti a cui esporsi, come quelli sulle ricariche.

Se ne parla da tanto, e sono a tutti gli effetti uno dei temi portanti attorno ai quali si dibatte – e parecchio – intorno al concetto di ‘sostenibilità’ oggettiva di questa nuova era dell’auto, appunto, ‘sostenibile‘. Come e dove ricaricare?

In questa ottica da tanto si discute della cosiddetta ricarica drive-through: il meccanismo che prova a trovare la soluzione definitiva relativa alle tempistiche e alla qualità delle ricariche dei veicoli. In cosa consistono?

Si tratta di colonnine che permettono di ricaricare in modo ultra rapido, come se si stesse andando dal benzinaio a far benzina. In pratica, è l’ultimo vero step da superare per rendere le elettriche alla mercé del grande pubblico.

Ancora oggi in effetti moltissime persone sono scettiche, sull’acquistare auto sostenibili, non tanto per una questione di prezzo di listino (che pure, comunque, incide) quanto per il discorso legato alle ricariche. Care e lente?

Ricariche rapide, la svolta imminente?

Dare al cliente la chance di caricare subito e molto velocemente la propria auto green come se stesse facendo altrettanto velocemente benzina renderebbe questa ‘competizione’ equa. E allora non ci sarebbero scusanti.  Per poter arrivarci servono investimenti di tipo infrastrutturale e, finalmente, pare esserci una svolta.

Stanno arrivando le prime strutture di ricarica drive-through;: a partire dal 2024 giungerà la prima stazione sull’A4 che in una fase iniziale disporrà di otto stalli con potenza di 400 kw massimi a testa: poi espandibili a sedici e ognuno con pannelli solari. La struttura sorgerà a Brescia.

Stazione ricarica rapida, ecco dove e da quando

Una struttura dall’animo innovativo: le stazioni di ricarica drive-through sembrano dei normali centri di distribuzione di carburante, contraddistinti da colonnine sotto pensiline standard, connesse a pannelli solari. L’obiettivo è fermarsi, ricaricare in modo molto rapido, e riprendere subito la strada.

E’ il tipo di ricarica già più popolare in Europa, e l’obiettivo ovviamente è estenderne il potenziale e la metodologia molto di più di quanto non sia oggi, con il chiaro obiettivo, come stanno ad esempio ragionando nel Regno Unito, di non creare più diversità di opportunità tra chi usa un motore termico e chi invece uno elettrico. Trovare questo tipo di soluzione è essenziale per chi mira davvero a completare la rivoluzione green delle auto.

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