Senza dubbio, tra le tante spese che chiunque disponga di un veicolo è costretto a sostenere, il bollo rappresenta una delle più influenti o, comunque, una delle peggiormente digerite. Eppure, c’è chi può non pagarlo.

Come per la maggior parte dei cittadini che dispongono di un Veicolo di proprietà, il concetto del bollo auto e il suo significato profondo si sposa tantissimo con un preoccupante peso sulle tasche a cui si rinuncerebbe volentieri.

Chiunque sa che il Bollo è anche detto ‘tassa sul possesso’, e che pertanto ricade su ogni tipo di veicolo che viene posseduto da una persona e al di là del fatto che, poi, nel concreto, lo si possa e voglia guidare o meno.

Al contrario dell’assicurazione che ‘copre’ eventuali spese di risarcimento o della revisione che si paga per un controllo sullo stato di salute del veicolo, il bollo si paga proprio in quanto proprietari del mezzo, stop.

E’ ovvio che, in linea generale, il bollo dunque deve essere pagato anche se l’auto è ferma in garage: è una tassa annuale, di paga a livello regionale ma, a ben vedere, permette alcuni casi di esenzione. Quali sarebbero?

Bollo, non pagarlo, è legale: controlla le esenzioni

Più che definirlo trucco, in verità, il pagamento mancato del bollo rappresenta una forma di tutela per alcune tipologie e categorie di persone. E’ una prassi legale, ammessa, e avviene sotto forma di esenzione. Come e da chi? In pratica, ci sono alcuni soggetti che, pur se proprietari dell’auto, hanno diritto a non pagare il bollo.

Ad esempio i non vedenti o ipovedenti, persone con acclarate patologie limitanti dal punto di vista motorio, portatori di handicap: queste persone, valutate in seguito a presentazione di certificazione medica, maturano il diritto di cancellarsi dall’elenco degli obbligati a pagare questo tipo di tassa.

Chi non paga il bollo? Analizza i casi

Abbiamo detto che il bollo è una tassa regionale e per questo motivo ogni Regione prevede regole diverse per eventuali esenzioni: ade sempio, la Liguria ha avviato l’esenzione per le auto elettriche entro cinque anni dall’immatricolazione.

In Piemonte, la stessa regola vale in modo permanente, mentre in Lombardia vale per tre anni in caso di sostituzione di un veicolo inquinante. Le ibride hanno sconti della metà per cinque anni, e le elettriche e a idrogeno sono esenti per sempre. E poi ci sono le auto storiche. Quelle che sono state immatricolare tra venti e ventinove anni precedenti possono godere della riduzione del cinquanta per cento del bollo.

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