Ci sono delle abitudini, purtroppo consolidate nelle convinzioni di chi guida l’auto e vive l’abitacolo, che faticano ad essere abbandonate: eppure, ne va della sicurezza. Specie dei neonati. Bisogna agire ed evitare drammi.

Quale sarebbe il genitore sano di mente che vorrebbe, con consapevolezza, mettere in pericolo la vita e la salute dei propri figli? Nessuno, ovvio. Ciò nonostante, è ciò che succede proseguendo ad adottare alcune pessime abitudini.

La trasformazione del Codice della strada, l’inasprimento delle regbole, la maggior coscienza civile e civica delle persone a anche, c’è da dirlo, il supporto di tutti i media – social compresi – ha fatto molto, in tema prevenzione.

Oggi, a livello di tutela stradale, la maggior parte delle persone che guidano o usufruiscono dell’auto sanno che certe cose non vanno fatte perché, oltre a essere punite con multe molto esose, sono pericolose.

Mettere in pericolo sé stessi, i propri cari, altre persone, può in un lampo costarci tutto: cosa ce ne faremmo di tutti i soldi del mondo, di un buon lavoro, di un’auto velocissima, se dovessimo perdere nostro figlio o figlia?

Sicurezza in strada, i genitori che fanno questo mettono i figli in pericolo

E’ quello che può succedere quando non si adottano tutte le precauzioni necessarie a fare in modo che i nostri piccoli non corrano pericoli, o almeno non nella misura in cui l’incauta condotta li espone. Per esempio, la regola base è la più nota: usare le cinture di sicurezza ma, nei bambini, con delle accuratezze diverse.

Prima di tutto, se si tratta di neonati, il loro trasporto va fatto con ovetto o attrezzatura equivalente e omologata, con sistemi di ancoraggio a norma di legge e nelle modalità in cui si applicano. Per esempio, per i bebé, l’ovetto va collocato con la testa rivolta verso il lunotto posteriore e non al contrario.

Sistemi di sicurezza per neonati: non usarli è pericoloso e illegale

Inoltre, ad ogni dispositivo di controllo dei bambini, neonati e non solo, va applicato anche il nuovo sistema di monitoraggio che, collegato ai cellulari (e alle autorità) allerta nel caso in cui, a auto accesa, si segnalasse la presenza dei bambini.

Questa novità nasce dopo i tanti, troppi casi di abbandono di bebé in auto con conseguenze fatali per gli stessi. Proteggerli, dunque, in tutti i modi. Anche per esempio con degli specchietti retrovisori coordinati con quello centrale dell’auto, che permetta di controllarli mentre si guida senza distrarsi.

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