Quello che si sta vivendo in questi giorni, a livello di costo dei carburanti, è decisamente un momento davvero complicato: e agli aumenti dei prezzi dei rifornimenti, poi, si aggiunge un’altra pessima notizia per gli italiani. Quale?

In un contesto nel quale, con l’entrata del mese di Agosto è entrata in vigore anche la nuova procedura relativa alla trasparenza dei prezzi medi, emergono dei dati a dir poco allarmanti in riferimento al caro carburante.

Nel nostro Paese, come del resto però anche in tutto (o quasi) lo scenario internazionale, i combustibili sono diventati carissimi, e il costo del rifornimento dei carburanti è salito man mano sempre di più.

Il prezzo che si paga ai distributori, specie in un momento particolare e delicato come quello degli spostamenti – in viaggio – di tanti italiani diretti verso le località di vacanza, pesa tantissimo sulle tasche delle famiglie.

Il rincaro generale, che si tratti di benzina o gasolio, appare evidente da mesi, ma è logico che in certi momenti temporali, come il passaggio tra Luglio ed Agosto, il peso da pagare pare maggiore. E non basta questo.

Carburanti, altra brutta novità: cosa sta per capitare

Perché malgrado la maggiore trasparenza a livello di dimostrazione dei prezzi medi che proprio da questo mese diventa obbligatoria, emergono dei nuovi dati che preoccupano in modo ancor maggiore. Per quale motivo?

La pessima notizia riguarda in modo specifico alcuni italiani che, nel dettaglio, si trovano in alcune Regioni. Di che si parla? Di una ulteriore ‘mazzata’ economica. Proviamo a spiegare il contesto.

Quello di cui stiamo parlando è l’addio dei cosiddetti rifornimenti di carburante transfrontalieri. In riferimento, in particolare, alla Slovenia. Terra con cui l’Italia confina, è che è stata di supporto, a lungo, in questa fase.

Adesso ci saranno, a livello di carburanti, dei prezzi calmierati, con un aumento di circa il quattro per cento.  I prezzi aumenteranno in riferimento alla benzina che, venduta fuori dalle tratte di autostrada, salirà di costo.

Costo benzina Slovenia: gli effetti anche da noi

Circa a 1,511 euro, dunque più o meno cinque centesimi e mezzo a litro, mentre il diesel sarà a 1,558 euro a litro, con un aumento più o meno analogo.

A comunicarlo è stata l’agenzia di stampa slovena STA, che ha stimato in quasi un 4% la crescita dei prezzi regolamentati, che entreranno in funzione fino al 14 agosto, come detto anche dal ministero sloveno dell’Economia.

In Slovenia, i prezzi del carburante si applicano solo alle stazioni di servizio al di fuori della rete delle autostrade. Lungo le autostrade i rivenditori hanno dunque la libertà di proporre i prezzi che ritengono congrui.

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