Il futuro delle auto è sempre più complicato da una serie di cambiamenti, trasformazioni, nuove regole e limitazioni: ecco cosa sta per capitare e chi ne uscirà più danneggiato.

In un momento delicato come questo, contraddistinto da crisi economica e da prezzi dei carburanti in grande aumento, anche il ‘domani’ stesso delle vetture è in bilico. Che sta per capitare?

I programmi del futuro parlano sempre di più di una profonda e radicale trasformazione del modus vivendi relativo ai motori, e in particolare sul tipo di mobilità a cui si potrà accedere.

L’obiettivo, legato in modo profondo ai concetti della sostenibilità ambientale è quello di arrivare a una riduzione della mobilità stessa del venticinque per cento rispetto ai numeri attuali.

Ridurla come? Il tentativo, nemmeno troppo celato, è quello di incoraggiare in realtà una nuova mobilità, quella elettrica o, comunque, a zero emissioni. Indicando agli automobilisti la rotta.

Cambi mobilità: ecologia e elettrico, e non solo

In che modo? Come cambiare abitudini e soprattutto un intero mercato dalla storicità e dalle radici così profonde? Prima di tutto dal punto di vista normativo. Con inasprimenti seri.

In particolare le norme sulle emissioni e sull’ammissione in strada dei veicoli che, a livello di particolato ed emissioni (ma ad esempio anche quanto a pneumatici), rispettino in nuovi limiti delle regole delle Euro 7.

Inoltre, ovvio, si punterà sempre di più su una profonda elettrificazione del mercato, sia in modalità ibrida che soprattutto al 100% elettrica. Ma non finisce qui.

Tra le trasformazioni epocali anche nuove possibili regole in relazione alla ZTL e ai parcheggi, con profonde limitazioni per veicoli ‘vecchio stampo’, per così dire. Dunque che accadrà?

Trasporto pubblico e sostenibilità: il futuro sulle strade

Il punto di partenza è quello di immaginarsi, a grandi livelli, un domani nel quale i mezzi non inquineranno e dunque zone a traffico limitato e parcheggi non avranno più vincoli in tal senso.

Nel mezzo però, chi non si adeguerà all’uso di veicoli a zero emissioni, potrebbe davvero non accedere più in determinate aree o vedersi rifiutato il diritto al parcheggio.

Per poter arrivare ai grandi numeri in queste rivoluzioni si parte sempre inevitabilmente in modo graduale. Come succede per esempio a Bolzano, laddove una legge sta cambiando le cose.

Il piano mobilità dell’area sta per ridurre il traffico delle auto per favorire in modo profondo quello di tipo pubblico. Si mira, come dicevamo ad abbassare il numero delle auto del 25%.

Portando la maggior parte dei cittadini a  usare autobus o mezzi pubblici ecoblogici, o magari bici e simili, non ne guadagna solo l’ambiente  ma la qualità della vita dei singoli.

The post Auto: svelato il piano delle istituzioni: ridurre la mobilità del 25% I Vogliono Scoraggiare Gli Automobilisti appeared first on motorzoom.it.