I controlli lungo le strade del nostro Paese, per alcuni veicoli, sono a dir poco rigorosi: ad esempio per i mezzi a due ruote, dalle moto agli scooter, c’è un dettaglio che può costare carissimo.

Esiste un elemento che, ai posti di blocco, le pattuglie prendono decisamente in modo serio, quanto a controlli, in relazione ai mezzi a due ruote: di quale si tratta? E’ presto detto.

Stiamo parlando di un dispositivo che viene, oggi più che mai, considerato di estrema importanza per ciò che attiene a moto, scooter e simili: ed ha a che fare con la loro rumorosità.

Forse qualcuno avrà già capito di che cosa si tratta e, magari, conoscerà anche l’esatta entità dei rischi: una possibile multa che fa davvero tremare polsi e portafogli, ben oltre le trecento euro.

Un elemento, quello che gli agenti controllano, la cui assenza è considerata un vero grosso errore da parte dei motociclisti: per l’esattezza, la cifra da pagare può giungere alle 345 euro. Ovvero?

Moto, scooter, le pattuglie possono multarti se manca questo elemento

Bisogna essere rigorosamente a norma dal punto di vista della rumorosità quando si usa una moto o, in genere un mezzo a due ruote. Dunque deve esserci un dispositivo. Ma quale?

L’elemento di cui parliamo si riferisce allo scarico delle moto, ed è quello che tutti ricordano come db-killer. Ma che cos’è nello specifico? Chiariamolo subito.

Il db-killer è un dispositivo che agisce nella parte terminale dello scarico dei mezzi a due ruote per ridurre i rumori prodotti dalla combustione delle emissioni, così da renderle meno chiassose.

In particolare nelle fasi di accelerata, questo apparecchio, formato da reti di tipo metallico che si sovrappongono a una lamina a fori, evita l’eccesso di rombi durante il percorso in strada.

Db killer, perchè alcuni lo eliminano e a quanto ammontano le multe

Ci sono cittadini che, prima di salire a bordo delle loro moto, scelgono di togliere il db killer per poter ‘godersi’ un rumore più forte, profondo, e evidentemente superiore ai limiti. Ma non si può.

Questo è un comportamento illecito, soprattutto perché porta le moto, o simili, a sforare di molto i limiti delle emissioni sonore massime che, per legge, sono indicate entro la forbice massima di 74 e 80 decibel in base alla cilindrata.

Questi dispositivi di riduzione dei rumori, al contrario, sono fondamentali e necessari per legge e in effetti la multa, che parte dagli 87 euro, può arrivare fino a 345 euro totali.

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