Perdere la patente è forse il più grande timore che attanaglia gli automobilisti e, adesso, sta per sopraggiungere una stretta ancor più rigorosa: quale sarebbe e chi – e che cosa – rischia?

La Patente non è mai stata così in bilico come potrebbe capitare adesso: attraverso una manovra correttiva e restrittiva delle maglie del Codice della Strada, i rischi per chi guida crescono ancora.

Di che si sta parlando? Delle possibili novità che fanno parte delle riforme a cui si sta provando ad arrivare in relazione al codice della strada e relativa ai punti della patente. Ovvero?

Prendere multe corpose potrebbe portare, senza alcuna discussione, ad una decurtazione dei punti tali da imporre subito il ritiro della patente. Ma come funzionerebbe il tutto?

In pratica, con meno di venti punti potrebbe bastare anche una multa per cadere in fallo e, così, vedersi ritirata la licenza di guida. Ma spieghiamo nel merito ogni aspetto.

Sospensione patente: si fa tutto più duro adesso

La bozza del nuovo Codice della strada prevede che, qualora si prendesse una multa per aver superato i limiti di velocità o altre infrazioni per cui è prevista la perdita di punti, la patente potrebbe subito essere sospesa.

Questo avverrebbe se si avessero già meno di venti punti: ovvero, se ci fossero state delle infrazioni precedenti: in questo caso la multa produrrebbe l’automatico stop alla licenza di guida.

La riforma, contenuta in una bozza di Decreto, prevede tra i reati stradali più indiziati di pericolosità quello relativo al divieto di sorpasso, o del superamento dei limiti di velocità.

In particolare, se si andasse oltre i dieci chilometri ed non oltre i 40 km orari oltre i limiti scatterebbe una sospensione dai sette ai quindici giorni, in base al numero dei punti residui.

Punti della patente: quando si rischierebbe la sospensione

Inoltre, se si causa un sinistro stradale i giorni di stop aumenterebbero raddoppiandosi. Inoltre, per i neopatentati verrebbe imposto un ulteriore divieto restrittivo.

Il non poter guidare auto potenti nei primi tre anni successivi all’ottenimento dei titolo di guida: specie dopo i recenti fatti di cronaca, una stretta che in tanti, oggi, abbracciano.

Altre misure restrittive riguarderebbero la sospensione della patbente in caso di assunzione di droghe, guida con cellulare, guida contromano e, in caso di recidiva, obbligo della presenza a bordo di un dispositivo chiamato alcolock.

In pratica questo apparecchio sarebbe in grado di controllare i livelli di ubriachezza nel sangue, di modo che, se mai venisse superata la soglia consentita, la macchina non partirebbe.

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