Si è parlato molto spesso dei rischi che, in estate, si corrono lungo le arterie stradali e, in particolare, in autostrada: non solo incidenti, però. Attenzione a cosa accade negli autogrill.

Tutti hanno bisogno, più di qualche volta, durante uno spostamento in auto in autostrada, di fare una sosta: ed alcuni dei rischi che gli automobilisti corrono, in effetti, si verificano proprio lì.

L’autogrill è spesso visto come una meta fondamentale per chi si sposta in auto per lunghi tratti in autostrada. Una sosta fondamentale, un luogo di ristoro per riposarsi, rinfrescarsi e rimettersi in sesto.

Inevitabilmente, se si viaggia per lavoro o altro, quando si guida – o si è passeggeri – ci si sottopone ad una stanchezza maggiore rispetto a spostamenti più brevi. Per questo, fermarsi è vitale.

Gli autogrill nascono proprio per questo: ma fermarsi in questi posti così importanti e cruciali a volte può essere un pericolo. Per quale motivo? Ormai è noto a tutti: per i famigerati furti.

Furti nei parcheggi autogrill: cittadini allarmati

Fin troppe notizie di cronaca raccontano dei furti presso i parcheggi degli autogrill: con ladri esperti che ne studiano davvero di ogni tipo pur di svuotare le auto ai poveri malcapitati.

I furti, spesso realizzati con delle tecniche sempre diverse, sempre nuove o altrimenti con dei ‘cavalli di battaglia’ che sembrano non tramontare mai, fruttano ingenti lucri ai ladri.

Come porre rimedio a questa ondata di illegalità che specie in estate, quando i flussi dei cittadini che girano per le arterie stradali aumentano, cresce a dismisura facendo innumerevoli danni?

I ladri sono soliti usare delle tecniche diverse: da quelle più tradizionali che prevedono la brusca infrazione con la rottura dei vetri a quelle più sofisticate con l’uso delle tecnologia.

Furti in autogrill,  tecniche diverse, ladri in aumento

Molto spesso i ladri usano delle strumentazioni tecnologiche per entrare in contatto con i sistemi di apertura a distanza, connessi con la chiave elettronica, per intromettersi a captare il segnale.

In altri casi l’intervento è addirittura più diretto, da parte dei malintenzionati. Ovvero, tramite delle tecniche di furto che prevedono il faccia a faccia con la vittima.

Più che rapine vere e proprie, si tratta di truffe, come quella del carrello lasciato davanti all’auto, la tecnica della gomma sgonfia o del vetro rotto, la richiesta di informazioni o di aiuto e così via.

Se la vittima scende dall’auto, lasciandola incustodita, il furto è sicuro. Il consiglio? Evitare sempre di lasciare l’auto aperta e con le chiavi inserite: e di lasciare oggetti esposti e visibili.

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