Le continue oscillazioni di prezzi dei carburanti in questa fase dell’anno stanno mettendo a dura prova gli italiani: che cosa succederà da qui a breve? Sarà un’estate di risparmio o rincari?

Dopo una delicata, dura fase di continue impennate dei prezzi alla pompa, da qualche tempo una flessione dei prezzi di benzina e diesel stanno suggerendo agli italiani di fare il pieno. Ma poi?

Il vero e grande dilemma è relativo non tanto alle attuali variazioni al ribasso, quanto alle oscillazioni confuse dei prezzi: un saliscendi che confonde i cittadini, vogliosi di stabilità.

Molto spesso si assistono a scene di corsa alla pompa per fare il pieno proprio in seguito ad un abbassamento del prezzo della benzina: gli automobilisti si augurano che possa, però, continuare.

L’estate di fatto sta iniziando, molti italiani pianificano vacanze, viaggi, trasferte, e poter fare tutto questo con un livello di costi medi di benzina e gasolio accettabile fa davvero la differenza.

Benzina e diesel: prezzi in giù, ma fino a quando?

Da che cosa può dipendere l’oscillazione e i prezzi, ora, saranno ancora in calo oppure, proprio a margine o durante l’estate e le vacanze arriverà una nuova mazzata, un nuovo aumento dei costi?

La situazione intorno ai prezzi è stata preoccupante e in costante ‘trend topic’, se così possiamo definirla, tra gli interessi dei cittadini, non soltanto per gli aumenti arrivati nell’ultimo periodo.

Al centro di tutto vi era la confusione nell’interpretare i segnali, quali che fossero, per capire quale sarebbe stato il futuro dei prezzi nell’immediato e medio periodo.

Come noto, tutto è iniziato dopo la riduzione dell’accise, a metà del 2022, con una scontistica di 25 cent a litro su diesel e Benzina che equivalevano a risparmiare circa 30 cent.

Carburanti, la discesa dei prezzi: e ora?

Poi, da inizio 2023 arrivò l’annullamento di questo sconto sulle accise, a causa di una spesa che il governo avrebbe dovuto girare a situazioni di crisi sociale per problemi di emergenza.

La situazione, a causa dei cambiamenti di quotazione relativi anche alla questione bellica tra Russia e Ucraina, di recente però è ricambiata con un abbassamento, anche se parziale, dei costi medi.

In linea di principio un litro di benzina, a metà 2022 costava circa 1,884 euro, mentre ad inizio 2023 è arrivato a 1,849 senza taglio accise. Ora si aggira sugli 1,813 a litro di media.

Una situazione che è cambiata, la si vede dai numeri: resta però la domanda di fondo che tanti cittadini, come del resto anche specialisti del settore, si pongono. Cosa accadrà a breve? 

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