Siamo in piena crisi e il caro benzina è sempre più preoccupante: ma ecco perché il diesel è aumentato molto di più della benzina e cosa sapere al riguardo.

Siamo travolti da una crisi che sembra non avere fine, i rincari sono enormi, e a tutti i livelli, e le famiglie non sanno più come sbarcare il lunario: dalle materie prime al carburante, tutto è aumentato. La benzina impenna, ma il diesel cresce di costi ancora di più. Perché? Andiamo a scoprirlo.

Non riusciamo più a tenere il passo di tutti questi enormi rincari: tutto costa di più, dai beni di prima necessità fino ai carburanti. E con l’arrivo della stagione fredda i rincari in bolletta fanno sempre di più paura agli italiani.

E in vista della scadenza, prevista per il 31 ottobre, dello sconto fiscale del governo sul costo del carburante (pari a circa 30 centesimi al litro) la cosa che più sembra allarmarci è il costo dei carburanti. In particolare, quello del diesel. Come mai?

Carburanti, prezzi incredibili: soprattutto il diesel. Ecco il motivo

I prezzi di benzina e diesel continuano a salire, raggiungendo nell’ultima rilevazione del ministero della transizione ecologica del 10 ottobre, il prezzo medio di 1,659 euro al litro (+1,95% rispetto alla rilevazione precedente) e di 1,788 euro al litro (+2,91%).

Aumenti spaventosi: in molte città ci si trova di fronte alla media di prezzi in alcuni distributori si aggiravano intorno a quota 1,68 euro al litro per la verde e addirittura 1,86 al litro per il diesel: ma come mai il prezzo del gasolio è cresciuto a questi livelli?

Tanti esperti hanno provato a dare delle risposte. Le riassumiamo in questo modo.

La ragione per cui il diesel costa così tanto

Secondo la gran parte degli analisti del settore in pratica il motivo dell’aumento del prezzo del diesel è dovuto in parte dalla diminuzione dell’offerta e dall’altra di un aumento della domanda. Cioè?

Il primo punto è legato alla guerra in Ucraina. In particolare all’embargo sul petrolio russo, che scatterà il prossimo 5 dicembre. Le importazioni più importanti in Europa per quanto riguarda il diesel giungono difatti proprio dalla Russia e molte aziende già ora non stanno acquistando il gasolio di Mosca. C’è quindi una carenza di prodotto di fronte ad una domanda piuttosto confusa.

A contribuire in questa dinamica, a livello europeo, è anche la carenza di raffinerie. In Europa queste strutture sono rare e in particolare lo sono proprio l’Italia. Di conseguenza, il prezzo aumenta, dal momento che le raffinerie presenti nel Vecchio continente sono più specializzate sulla produzione di benzina.

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