Come abbiamo già ripetuto diverse volte la vitamina D è fondamentale per la nostra salute (in generale) e soprattutto per quella delle nostre ossa e, un suo corretto apporto è legato al tipo di alimentazione seguita così come anche alle ore di esposizione solare.
Attenzione ad avere una carenza di Vitamina D, quindi, a maggior ragione, poi, per una donna in gravidanza. In quel caso, infatti, sono davvero numerose le ripercussioni che possono scatenarsi a danno del feto.
Non ultimo, secondo i ricercatori, l’aumento del rischio di schizofrenia nel nascituro.
Sono gli scienziati danesi dell’Università di Aarhus ad aver individuato questa particolare correlazione tra la mancanza di vitamina D e l’insorgenza di schizofrenia.
La ricerca condotta ha analizzato 3 mila soggetti, nati tra il 1981 e il 2000, verificandone i Livelli di vitamina D dagli esami ematici. Dai dati ottenuti è emerso che chi alla nascita presentava dei livelli bassi di vitamina D, a causa evidentemente dei già bassi livelli materni, aveva poi sviluppato una schizofrenia.
Questa situazione, inoltre, si presentava con maggior frequenza nel periodo invernale, periodo in cui la minore esposizione solare condiziona necessariamente una riduzione della vitamina D nell’organismo.
La soluzione ottimale per ovviare a questa problematica di salute, però, è ben delineata confermano i ricercatori: la schizofrenia indica un gruppo di malattie mentali scarsamente comprese caratterizzate da sintomi quali allucinazioni, visioni e deficit cognitivi. Siccome lo sviluppo del feto dipende totalmente dai livelli materni di vitamina D, i nostri risultati suggeriscono che assicurando alle gestanti un adeguato apporto di questa vitamina si potrebbero prevenire almeno alcuni casi di schizofrenia>>.
Il consiglio degli esperti, quindi, è quello di controllare durante la fase di gestazione i livelli di vitamina D e, onde evitare possibili problematiche di salute al feto, integrare, se necessario, con la dovuta alimentazione o con una corretta esposizione solare.
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