Cosa ci aspetta dopo la morte? Per questa domanda non esiste (ancora) una risposta che possiamo definire obiettiva, se non una pura convinzione di fede.
Quello che, però, sappiamo da adesso è che al momento della dipartita il nostro cervello continua a funzionare!
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Questa particolare scoperta si deve al lavoro della Stony Brook University School of Medicine di New York che ha condotto uno studio scientifico in grado di dimostrare che nel momento del black-out il nostro cervello funziona indipendentemente dal battito cardiaco che, invece, si arresta.
Secondo le conclusioni della ricerca, infatti, nell’istante in cui il cuore si ferma la corteccia cerebrale tende a rallentare il proprio funzionamento in modo costante e le cellule cerebrali possono rimanere attive ancora per qualche ora.
A questo studio si è giunti per la volontà dei ricercatori americani di migliorare la qualità del processo di rianimazione e di prevenire possibili lesioni cerebrali mentre si riavvia il cuore di un paziente a seguito di un arresto cardiaco.
Siamo in attesa adesso di ulteriori studi sull’argomento per cercare di approfondire al meglio cosa accade a livello cognitivo in quel lasso di tempo in cui il cuore si è spento ma il nostro cervello continua a ragionare e a parlarci.
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