Avatar digitali, quali Emily Pellegrini e Francesca Giubelli, hanno destato notevole attenzione per il loro straordinario modo di interagire sui social media, mettendo in discussione le nostre tradizionali concezioni di realtà. Questi influencer virtuali, frutto dell’evoluzione delle intelligenze artificiali, pongono interrogativi critici riguardo alla nozione di autenticità e alla natura stessa dell’umanità. Nel contempo, il concetto della valle perturbante indaga il nostro disagio nei confronti di quelle somiglianze con l’essere umano che risultano eccessivamente realistiche.
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L’evoluzione del panorama digitale ha innescato una trasformazione profonda nel concetto tradizionale di influencer, aprendo la strada a una nuova categoria: quella degli influencer virtuali. Questi personaggi, frutto dell’innovazione tecnologica, esistono esclusivamente nel mondo digitale. La loro genesi risale al lontano 1996 in Giappone, con la creazione della prima popstar virtuale, Kyoko Date. Gli influencer virtuali rappresentano il punto d’incontro di tecnologie avanzate come intelligenza artificiale, grafica computerizzata, realtà aumentata, motion capture e apprendimento automatico, le quali contribuiscono a creare entità digitali dall’aspetto sempre più realistico, capaci di espressioni ricche e di interagire attivamente, producendo contenuti inediti e comunicando efficacemente con il loro pubblico.
Questi avatar possono trarre ispirazione da un ampio ventaglio di fonti, inclusi videogiochi, anime, manga, fumetti, cinema o serie TV, ma anche da figure umane, sia reali che immaginarie. La loro creazione varia da opere individuali o di piccoli collettivi artistici a progetti su vasta scala gestiti da grandi corporazioni o agenzie specializzate, che allocano risorse considerevoli per lo sviluppo e la promozione di questi avatar.
Caratterizzati da un’identità propria, una storia personale, tratti distintivi di personalità, uno stile e valori che ne sottolineano l’unicità e l’identificabilità, gli influencer virtuali gestiscono attivamente presenze sui social media — quali Instagram, YouTube, TikTok e Twitch — dove condividono foto, video, racconti di vita quotidiana, passioni, opinioni e collaborazioni, sia con influencer umani che virtuali, consolidando il loro status di icone nell’universo digitale dei social media e della moda.