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Speciale Capodanno Cinese: Guida Pratica E Storia Delle Bustine Rosse

Il capodanno cinese è quasi arrivato e questo significa che è ora di distribuire 红包 (hóngbāo)! Ma cosa sono queste bustine rosse? A chi si regalano? E quanto ci si mette dentro?

Cominciamo dall’ABC di questa tradizione: le hongbao sono delle buste rosse di carta all’interno delle quali sono inseriti dei soldi che poi vengono date in regalo a figli, parenti, impiegati, ecc. All’inizio queste bustine rosse avevano, come funzione, quella di “evitare il male ed eliminare i demoni”. La gente credeva che i soldi del nuovo anno venissero dati ai bambini cosicchè quando gli spiriti maligni si fossero presentati per fare del male ai bambini questi ultimi potessero usare il denaro per corrompere i demoni e trasformare il male in bene. Gradualmente queste hongbao hanno assunto un significato diverso ed oggi servono ad augurare “prosperità e ricchezza”, “crescere passo dopo passo passo “, ecc.

Ci sono due tipi di bustine rosse, quelle date dagli anziani ai più giovani, per augurare un anno nuovo in salute, sicurezza e fortuna, e quelle date agli anziani dalle nuove generazioni, in questo caso il denaro fortunato è distribuito per augurare la longevità degli anziani. Nel corso del tempo, è diventata consuetudine regalare le bustine rosse anche ad altre persone e non solo a bambini e anziani. Per esempio, i manager sposati distribuiscono buste rosse ai dipendenti non sposati e in famiglia, se si ha un coniuge, bisogna preparare un hongbao per i suoceri. Questa pratica si è allargata anche a a chiunque fornisca servizi durante tutto l’anno, dalla signora delle pulizie all’autista.

L’origine della busta rossa

La leggenda

Per quanto riguarda l’origine, esistono diverse storie ma una è particolarmente diffusa: il folclore del demone 祟 (Suì). Nell’antichità c’era un piccolo demone chiamato 祟 con il corpo nero e le mani bianche, che usciva a Capodanno per toccare tre volte la testa dei bambini addormentati, facendoli piangere, venire la febbre e diventare stupidi. La famiglia Guan diede al proprio figlio 8 monete di rame con cui il bambino cominciò a giocare avvolgendole in una carta rossa. Giocò finché non si addormentò e mise l’involucro con le monete di rame accanto al cuscino. La leggenda narra che le monete scoppiarono come dei fuochi d’artificio all’arrivo del demone, che si spaventò e fu costretto a scappare. Da quel momento tutte le famiglie decisero di fare la stessa cosa per cacciare il demone 祟.

La storia

Se da un lato troviamo una leggenda che predomina sulle altre, dall’altro lato, storicamente, la nascita di questa tradizione viene fatta risalire a diverse epoche. Secondo alcuni l’avvento Delle Bustine Rosse risale ai tempi del periodo dei Regni Combattenti (453 a.C. al 221 a.C.) durante la dinastia Zhou. Nel classico confuciano “周礼” (Zhōu lǐ – Riti di Zhou), sono, infatti, elencati molti doveri ufficiali, come la distribuzione di vino, carne e soldi a guerrieri, cittadini comuni, orfani, ecc. in occasione di celebrazioni e feste.

Per altri il dono monetario per il capodanno arrivò successivamente, durante la dinastia Han occidentale. In questo caso, però, il “denaro” regalato non era una vera e propria valuta ma una moneta da indossare che proteggeva contro il male. La parte anteriore della moneta del nuovo anno era incisa con parole di buon auspicio, come “Lunga vita e ricchezza”.

Per altri ancora, infine, le bustine rosse nascono durante le dinastie Ming e Qing, quando si presentavano sotto forma di una serie di monete infilate su una corda rossa chiamata 压岁钱 (yāsuìqián – soldi del nuovo anno).

Con l’avvento della Repubblica, si è passati dal filo alla moderna busta rossa, che viene regalata non solo durante il capodanno cinese ma durante tante altre festività. Gli anziani, all’inizio dell’epoca repubblicana, avvolgevano in una carta rossa cento monete di rame come denaro di Capodanno da regalare alle nuove generazioni, con il significato di “长命百岁” (Cháng mìng bǎi suì- lunga vita e cento anni di vita).

Quanto soldi bisogna mettere all’interno dell’hongbao?

Nonostante non esista un esatto importo da inserire all’interno della bustina rossa c’è però sicuramente una regola da seguire per una cifra che, in Cina, è sempre meglio evitare, non solo per le hongabo ma anche all’interno degli ascensori, come numero di telefono, targa della macchina, ecc. L’importo da evitare è il 4 e tutte le cifre che lo contengono, perché quattro, in cinese, suona come la parola “morte”. Inoltre, è sempre bene evitare importi dispari perché i cinesi credono che le cose buone arrivino in coppia.

Curiosità

E per finire ecco qualche piccola curiosità relativa a questa tradizione:

  1. E’ scortese aprire le buste rosse davanti agli anziani che le distribuiscono.
  2. Se sei uno studente e non lavori ancora, i tuoi genitori e i tuoi nipoti non si aspettano un hongbao da te. In alcune famiglie, indipendentemente dall’età, gli studenti sono ancora considerati bambini e continuano a ricevere hongbao dai più grandi.
  3. Nella versione più moderna, la distribuzione delle bustine rosse avviene spesso elettronicamente attraverso WeChat e Alipay.
  4. Lo “Studio sui soldi del capodanno donati ai bambini cinesi” del 2016 ha concluso che l’importo medio di hongbao dato a ciascun bambino intervistato era di 457,59 yuan (circa 64 euro).
  5. Nel 2015 un giornalista cinese ha appreso che l’anno precedente una madre aveva mandato la figlia di 7 anni in una scuola di economia a Chengdu per imparare gestione finanziaria. La bambina, figlia di un imprenditore che viaggia spesso all’estero, si è ritrovata, nel 2014 con 200 mila yuan (circa 28 mila euro) di hongbao di capodanno. La madre, non sapendo come gestire la situazione, ha deciso quindi di mandarla in questa scuola e, contemporaneamente, ha investito i soldi in lingotti d’oro.
  6. Le buste rosse devono essere prese con entrambe le mani. In Cina, infatti, ricevere qualcosa (per esempio un biglietto da visita) con entrambe le mani è considerato un comportamento educato e cortese, nel caso delle hongbao significa anche esprimere la propria gratitudine.
  7. Quando si ricevono le buste rosse, i bambini devono esprimere la loro gratitudine agli anziani includendo delle parole di buon auspicio per il nuovo anno, come ad esempio: “Grazie, nonna e nonno, auguro a nonna e nonno solo il meglio e una buona salute”.

Cosa ne pensate di questa tradizione?

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