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Three days in Altdorf

Tags: altdorf casa
Per la serie: Lettere a DeDe.

Siamo ad Altdorf, località fredda che fu teatro della prova di Wilhelm Tell (il quale si è meritato addirittura una statua in posizione centrale). Cittadina verde, esageratamente svizzera e assolutamente piovosa, non ci ha regalato una grande accoglienza, ma verso sera ha rimediato assumendo un'aria nordica che non mi ha lasciata indifferente.

La signora B. mi è venuta incontro sorridente scendendo dalla macchina: sono già diventata sua parente, a quanto pare, e nel suo italiano tanto "karino" come prima cosa, senza quasi salutare, mi ha chiesto se ero "abastaaanza koperta". Palate di tendresse per questa signora, con un occhio agli sputacchi scivolosi di neve ai lati dei marciapiedi, pericolosissimi.

La casa della zia della sorella del cugino del padre dello zio etc etc (insomma, non ho capito di chi sia) ci ospita su due piani: io volevo un po' di natura, un po' di classico, un po' di camino, e son stata accontentata. Nella patria del cibo non vegano -provate voi ad essere vegani in casa di certa gente- zappetto alle 0.55 con alle spalle tale J. che dorme distrutto dal viaggio e le voci del parentame al piano di sotto.
Perchè ovunque io sia, prima o poi zappetto. (auto cit.)

Credo che i parenti fossero un po' agitati inizialmente per la mia presenza, ma con la mia nonchalance ed immensa simpatia li ho conquistati tutti (o stanno meditando di uccidermi nella notte, vedremo).
Per sembrare molto metropolitan ho affermato sicura che sto scrivendo un libro e questo sembra aver colpito particolarmente la zia di J. che ha iniziato a farmi domande pressanti sulla trama, sui personaggi e sullo stile al quale tenderei. Non sono mancate domande come"Ma uno stile alla Hemingway? Io adoro Hemingway. Ti piace Hemingway?"

Questi signori hanno due cani. Vista la moda del momento non è mancata una discussione che ha toccato addirittura Blondi, Fuchsl e Thomas Mann (circa "Cane e Padrone"). Il padre di J., fumando una sigaretta dopo l'altra, ha apprezzato il mio amore per Mann, e devo ammettere che in certi momenti sembrava di trovarsi in una casa degna de L'Ispettore Barnaby, il che mi ha notevolmente impressionata.

J. anche con i parenti è sempre gelido, ma in cucina, ed è un evento da segnalare, ha sorriso a sua madre. Strizza gli occhi come se fosse profondamente sotto stress, e notare i suoi punti deboli mi convince sempre di più di essere su una strada simile a quelle di Altdorf oggi pomeriggio: carina, ma scivolosa.

Due siti standard e un po' kitsch su Altdorf:
http://www.altdorf.ch/
http://www.altdorftourismus.ch/


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