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La Milano pericolosa

Quando mi chiedono se Milano è pericolosa io rispondo sempre:

“Moltissimo”

Un momento, diranno alcuni di voi. Beh dai dipende dalle zone… poi dagli orari da come ti vesti e dai posti che frequenti. Insomma dipende, praticamente come il 90% delle cose al mondo.

Purtroppo ci sono alcune Specie a Milano che intaccano l’incolumità di chiunque ha occasione di incontrarli.

La prima è quella dei “sophophonum visum”. Lo smartphone è entrato così tanto nelle loro vite che hanno bisogno di guardarlo almeno 8 ore al giorno, anche camminando. Camminare è un azione che sono abbastanza sicuro venisse concepita senza lo smartphone: tra insegnamenti di retorica, pellegrinaggi e meditazioni siamo passati al camminare 2.0. E’ quasi impossibile prevedere come Questa specie si comporta: si avvicinano sbandando, a tratti rallentano si fermano a volte e ripartono all’improvviso. Anche se cambi direzione per evitarli, succede che loro cambino pure direzione. Passano quei secondi in cui uno si chiede: “Chissà quando si accorge che se andiamo così dritti ci schiantiamo”. Se non si inizia ad osservarli da lontano e a cercare di prevedere i loro comportamenti un incidente è quasi inevitabile.

Io ogni tanto tendo il braccio per segnalare la mia presenza: “vengo in pace, non investirmi”. Funziona come un tipo di richiamo, credo.

È certo che le strade sono diventate molto meno sicure da quando c’è Questa Gente.

Poi ci sono i “semper audire sonum”, quelli che ascoltano la musica a palla senza le cuffie. In realtà è una specie particolare, si possono notare in un certo ecosistema: aumentano proporzionalmente a quanto ci si avvicina a metropolitana e treno. Come se essere in un posto che fa casino, il loro habitat naturale (avete mai sentito un freno di un passante?) li giustificasse a fare come vogliono.

Non si può stare tranquilli con questa gente intorno: ci si potrebbe preoccupare che non abbiano i soldi per comprare due euro di cuffie. Si potrebbe anche rischiare di imparare una lingua straniera senza volerlo, Arabo, Francese etc. Questo fa abbastanza paura, fa abbastanza paura pensare che un giorno ci si potrebbe svegliare dicendo “Bonjour” invece che “Buongiorno”.

L’ultima ma non la meno importante specie è quella dei “loquerer sophophonum”. Che comprende una grossa fetta della popolazione. Sono spuntati come i funghi con l’evoluzione dell’essere umano.

Molto simili e da non confondere sono quelli che mandano messaggi vocali su WhatsApp, è facile identificarli perché tengono il cellulare in mano premuto sul bottoncino/ ascoltano avvicinandoselo alle orecchie. È facile invece capire chi fa parte di questa specie: entrano nei negozi e parlano anche quando sono in fila.

-Sì salve, prego

-Ah… Ah senti..Ascolta! Ecco, adesso sono qui, in negozio, un attimo che ordino, sì allora una brioche alla crema per favore

Non riattaccano neanche per ordinare.

Il problema è che è sempre più difficile capire con chi stanno parlando, perché oramai hanno cuffiette così piccole e senza fili che è difficile accorgersene.

All’inizio mi giravo nella direzione di questa gente, pensate uno che inizia a parlare all’improvviso quando siete solo in due in una strada. Normalmente uno si girerebbe e chiederebbe, “cosa?”, no?. Poi ho imparato ad evitarli. Ma è come la storia di “al lupo, al lupo”. Quando mi diranno “attenzione macchina!!”, c’è una grande probabilità che li ignori: ho sintonizzato il mio ascolto per una sola frequenza molto bassa, quella dell’elemosinatore.

Devo dire la verità. Questi mi fanno un po’ invidia. Vorrei anche io avere qualcosa di così interessante da poter parlare ogni giorno di qualcosa, con gente che magari poi vedo anche alla sera. Oppure avere tantissimi amici, perchè può darsi che ripetano la stessa cosa a una vasta scelta di interlocutori.

Questo non toglie comunque al fatto che Milano dovrebbero recintarla, un po’ come Jurassic Park: “specie selvagge all’interno, entrate a vostro rischio e pericolo”.

Almeno chi arriva si prepara con un bel fucile da caccia: i dinosauri vanno sì preservati, ma se ogni tanto parte qualche colpo era sicuramente per legittima difesa.

Artista: Midjourney



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