Se ieri scriveva che Putin «ha ragione» e che chi si dichiara «cristianamente ispirato» dovrebbe sostenere il suo genicidio ucraino quale doveroso atto di ritrazione verso i Paesi liberi che minacciano la sua egemonia, oggi Mario Adinolfi ha preferito coprire di insulti Zelensky.Offrendo il suo quotidiano contributo alla propaganda russa, il fondamentalista romano si dice arrabbiato perché, nel conferenza stampa congiunta a Kiev con la premier Giorgia Meloni al palazzo presidenziale Mariinskij, ha dichiarato:Diversi leader hanno diritto di pensiero, il vero problema è l'approccio della società italiana che a quel leader ha dato un mandato. Io credo che la casa di Berlusconi non sia mai stata bombardata, mai siano arrivati con i carri armati nel suo giardino, nessuno ha... [Leggi tutto]