Attilio Negrini dice che il suo amato Mario Adinolfi lo invita a parlare al maschile di Vladimir Luxuria al solo fine di offenderla e di istigare gli omofobi a discriminare le donne trans. Ma poi urla anche che è nel nome di Nicola Porro che il suo Giorgia Meloni andrebbe definito al maschile in rispetto alla sua autodeterminazione da donna premier vuole essere chiamata come un maschio. In fondo è chiaro a tutti camerati che gli incarichi di prestigio non sono adatti alla femmina, per le quali esistono termini declinabili sono al femminile in riferimento a ruoli che loro devono ritenere più adatti alla donna, come la tr*a, p*uttana o mig*tta.Ovviamente cita Nicola Porro come mandate della sua retorica sessista, proponendo un improbabile paragona con quelle persone trans che... [Leggi tutto]