I Mots nascono nella primavera del 2019 dall’incontro di Nicholas Belli (in arte Nichel) e Andrea Quadrelli (in arte Osea) in occasione del festival per autori avvenuto a Rimini. Le diverse sonorità espresse dalla loro musica li ha spinti ad approfondire la loro conoscenza personale e musicale ed a pensare di unirsi per creare nuova musica e nuove parole.

Pur vivendo in città diverse (infatti il nome Mots nasce dall’unione delle sigle delle loro città di residenza Modena e Trieste), grazie anche alla tecnologia i due riescono a collaborare a distanza ed a comporre i primi brani. Tra questi vi sono “A casa tutto ok” canzone nata durante il primo lockdown nel periodo covid che è stato il singolo di debutto del duo, “Pardise” e “Se non avessi te”. Brani che hanno anticipato l’uscita del loro primo Ep dal titolo “7084” che ha avuto un buon riscontro di stream sulle piattaforme musicali.

Consapevoli di provenire da esperienze musicali diverse, i Mots hanno trovato il loro punto d’incontro nel genere electro pop che permette al duo di esprimersi sia musicalmente che a livello di testo nel modo più completo.

I testi sono attuali e cercano di dare una visione della realtà in cui viviamo senza dimenticare di dare uno sguardo all’animo umano.

Nell’aprile del 2022 i Mots si sono aggiudicati il premio della giuria di qualità al festival di Rimini con il brano “Godersi la tristezza”.

Attualmente sono in studio di registrazione con il loro Produttore Cristiano Norbedo (il terzo Mots) per la realizzazione del loro secondo EP che sarà anticipato da alcuni singoli uno di questi è “Tear down this wall”.

Come è iniziato il vostro viaggio artistico?

È stato un incontro di suoni avvenuto a Rimini durante il Festival per Autori. Io (è Osea che parla) ho sentito un brano di Nichel e mi è scattata la voglia di sapere qualcosa di più di lui. L’ho contattato successivamente via mail e da lì tutto è partito. Mai avrei pensato che insieme avremmo pubblicato musica insieme.

Quando finite di produrre un brano chi lo ascolta per primo?

In realtà l’ascolto avviene in contemporanea perché è il nostro produttore (Cristiano Norbedo) che ci manda i brani per l’ascolto. Abbiamo già un’idea di come verrà durante l’avanzamento dei lavori. però ascoltare il prodotto finito è veramente una bella emozione

Come vi rapportate con la scena musicale della vostra città?

Noi viviamo in città diverse (Modena e Trieste che danno il nome al nostro duo). Il movimento musicale cittadino lo seguiamo ma preferiamo uscire fuori dai confini grazie anche alla possibilità di farci sentire on line. A volte gli ambienti locali ristagnano un po.

È uscito da poco il singolo “Tear down this wall”, da cosa è stato ispirato?

C’è un’ispirazione reale ovvero la frase pronunciata dall’ex presidente degli Usa Ronald Reagan a Berlino nel 1987 ed una più utopistica che risiede nella nostra speranza di vivere in un mondo realmente libero dai muri di cemento che dividono le nazioni e le persone e dai muri invisibili che abbiamo costruito nei nostri cuori.

Da quale idea nasce il videoclip?

Di sicuro il video doveva richiamare il testo della canzone e Nichel (autore del video) è stato bravissimo nel trasferire lo story telling alle immagini animate. Per il finale del video ci è venuto in mente di ispirarci a Tommie Smith e Jhon Carlos i due velocisti che nel 1968 alle olimpiadi di Città del Messico ebbero il coraggio di indossare un guanto nero per protestare contro la discriminazione razziale.

Dove vi porterà il vostro amore per la musica? Su cosa state lavorando?

Attualmente stiamo lavorando in studio al nostro secondo ep che sarà anticipato da un altro singolo dopo l’estate. Riguardo al nostro viaggio musicale non lo vogliamo forzare. Lo alimentiamo di idee e progetti ma senza rompere la magia che ci accompagna. Quella è sacra e va rispettata.

L'articolo Mots: “Siamo molto contenti di tornare con un Brano Dal Sapore estivo” proviene da streetnews.