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I PREMIATI DELLA XXVIII EDIZIONE DEL PREMIO RAGUSANI NEL MONDO

A Ragusa, sabato 29 luglio 2023 avrà luogo la nuova edizione del “Premio Ragusani Nel Mondo” nel corso della quale, come di consueto, personalità di notevole caratura culturale e sociale, con significativi meriti accademici, orgogliosi del loro lavoro, ma non per questo travolti dal successo ottenuto, verranno premiate nel barocco ed accogliente capoluogo ibleo.

Le personalità di spicco che continuano a transitare sul palco di piazza Libertà rappresentano la migliore espressione di una ragusanità vincente, creativa e positiva. Testimonianze di straordinaria operosità, fantasia, intraprendenza, vivacità e creatività, che si propongono come un modello virtuoso per le giovani generazioni, stimolo ed esempio per tutti.

Anche quest’anno verranno rappresentate le emozionanti e coinvolgenti storie di vita personale e professionale degli otto premiati, di ognuno dei quali andremo a tracciare un breve profilo, iniziando da Veronica Di Quattro. Bolognese di origini ragusane, ha conseguito un master in International management alla Bocconi di Milano, affermandosi in Italia e all’estero con riconoscimenti plurimi. Responsabile del marketing di Spotify e da ultimo di Dazn, è acclamata come una delle cinquanta migliori espressioni di managerialità al femminile nel nostro Paese.

Il background di Giovanni Criscione comprende, invece, le Relazioni internazionali, gli Affari pubblici, la comunicazione, il protocollo, il cerimoniale e la diplomazia. Il manager, nato a Ragusa, ha costruito un brillante percorso professionale sulla sua consolidata abilità di cerimoniere. Annovera responsabilità ai massimo livelli all’interno degli ultimi Expo (Milano e Dubai) e un incarico di prestigio al servizio della casa reale degli Emirati Arabi.

Sempre a Dubai, esprime la sua forte capacità manageriale anche un altro ragusano, Claudio Sgarlata. Attualmente ricopre la posizione di Managing director del Medio Oriente e dell’Africa, presso la sede araba della Giesecke+Devrient, multinazionale tedesca con oltre centosettant’anni di storia. L’azienda sviluppa innovazioni nel settore della sicurezza dei pagamenti fisici e digitali, della connettività IoT (Internet delle cose), dell’identità fisica e digitale e delle infrastrutture digitali.

Alla prestigiosa ribalta della XXVIII edizione del “Premio Ragusani nel Mondo” anche la Ricca.it, un’eccellenza fondata sulla centralità della persona. Leader nel suo campo, è un System Integrator atto a fornire soluzioni per la realizzazione, il miglioramento e l’implementazione di data center e cybersecurity. Una realtà aziendale – quella rappresentata da Stefano Ricca – in fase di continua crescita, con maestranze professionali quasi totalmente provenienti dall’area iblea.

Di nuovo l’innovazione tecnologica vede in primo piano la Reiwa di Salvo Salerno e Salvatore Occhipinti. La Start up, nata da una scommessa tra i due ingegneri comisani, ha realizzato un robot in grado di ottimizzare la pulizia di grandi impianti fotovoltaici. Un piccolo capolavoro di ingegneria informatica e meccanica che, grazie ai principi dell’intelligenza artificiale, riesce a superare tutti i limiti dei suoi competitors. Il frutto della “collateral technology”, così definita dai suoi ideatori, è ormai avviato ad una fase di crescita su larga scala internazionale.

È uno dei temi di maggiore attualità, quello dell’intelligenza artificiale, che sarà affrontato anche con l’intervento di un altro premiato, il vittoriese Gianni Morana; Medico radiologo, è direttore della Unità operativa complessa di Radiologia diagnostica presso il presidio ospedaliero di Treviso. Fra i primi ad applicare alla radiologia l’intelligenza artificiale, ha favorito l’apertura di scenari di grande interesse nell’attività diagnostica di forme tumorali, altrimenti difficilmente individuabili.

Un ulteriore tributo alla tecnologia ci viene poi conferito dal ragusano Renato Scuzzarello. Già generale dei Carabinieri, ha ricoperto importanti incarichi di coordinamento delle Forze speciali di pace in Bosnia al tempo della guerra nei Balcani. Appassionato di archiviazione del patrimonio culturale e archeologico dell’area iblea, con una società di esperti americani ha creato un ingente archivio digitale a costo zero. Si tratta di ben cinquecento reperti del museo archeologico di Kamarina e del museo civico di Ragusa, diventati immediatamente fruibili nel giro di un clic.

Ancora in via di sperimentazione, infine, il progetto che fa capo a Carlo Trigona, di origine chiaramontana. Docente presso la facoltà di Ingegneria di Catania, sta studiando come ricavare energia elettrica dalle piante, con azzeramento della produzione di agenti inquinanti. Se implementata con le risorse necessarie, la ricerca darà un contributo epocale alla sostenibilità dell’ambiente, diventando fondamentale nella fase di transizione ecologica in corso.

Protagonisti del mondo delle imprese, della tecnologia, della cultura, della medicina, che hanno preferito scommettere sulla loro permanenza nella Terra di origine; storie umane e professionali di successo, declinate in un Premio che si rinnova, pur nella continuità.

«Vogliamo rendere un pubblico omaggio, in modo semplice e spontaneo, a tutti quegli iblei che, al di là del concetto tecnico e classico di emigrazione, si sono affermati in Italia e all’estero» – spiega Sebastiano D’Angelo, organizzatore del Premio Ragusani nel Mondo e direttore dell’Associazione omonima – «Una straordinaria affermazione nel campo delle proprie attività imprenditoriali, professionali ed artistiche, dando lustro alla provincia di origine e contribuendo ad esaltare nel mondo le doti tipiche della nostra popolazione.»

Oltrepassato un quarto di secolo di costante crescita, l’obiettivo primario resta quello di ricreare nuovi spunti di interesse nel Premio, restituendo lustro e ulteriore vitalità a un evento oramai entrato nel cuore e nelle aspettative dei ragusani e non solo. Un evento che, inserito nella più vasta attività istituzionale dell’Associazione Ragusani nel Mondo, promuove cospicui e significativi flussi turistici, segnatamente nel segmento del c.d. “turismo di ritorno”, nel quale il gruppo da anni è attivamente impegnato.
Una manifestazione sempre al passo con i tempi, uno spazio di riconosciuta valenza a livello nazionale e internazionale.

Una festa collettiva che è anche veicolo di promozione del patrimonio ragusano e della Sicilia tutta, esplorazione di percorsi per prospettive di sviluppo economico. Appuntamento, dunque, al 29 luglio in piazza Libertà a Ragusa con la XXVIII edizione del “Premio Ragusani nel Mondo”, per condividere insieme un’entusiasmante serata di cultura, promozione e innovazione che ben si andrà a coniugare con musica e spettacolo.

a cura di Daniela Cecchini

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