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Un bel tacer non fu mai scritto ma il Consigliere Cia ne abusa

Senza sprecare parole per rispondere nel merito alle deliranti dichiarazioni di Cia, che lancia una disordinata invettiva contro Fratelli d’Italia accusando il Partito che l’ha fatto rieleggere di “voler romanizzare il Trentino”, voglio offrire al Consigliere un aiuto maieutico per chiarirsi e dissipar la nebbia che gli offusca le idee. Altro – cosa nobile – è difendere l’autonomia del Trentino, altro – che di nobile ha ben poco –  è affermare l’autoreferenzialità di chi non ha saputo far parte della Comunità che purtroppo l’ha portato in Consiglio Provinciale.

La differenza non si coglie solo quando, invece di affermare valori e difendere gli interessi del Popolo, si fa politica per affermare sé stessi e difendere rendite di posizione. 

Mi chiedo, Consigliere Cia, “quel partito” è diventato “incompatibile” con la storia e la sensibilità solo dopo essere stato utilizzato come utile traghetto per tornare in Consiglio o meglio come provvidenziale scialuppa per mettersi in salvo da un meritatissimo oblio? 

Su una cosa ha ragione Cia: “non possiamo arrenderci” ma ciò affinché almeno la decenza del silenzio torni di moda e, soprattutto, affinché nessun altro possa usare il nostro Partito, la casa degli Italiani e dei Trentini, come un albergo a ore.

Francesco Barone

Assemblea Nazionale Fratelli d’Italia”

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