Sarebbero stati 4 barconi alla deriva con 250 persone a bordo, ma la Guardia Costiera ha smentito la denuncia dell’Ong Sea Watch. “Dalle immagini trasmesse non si rileva la presenza di corpi, relitti o oggetti galleggianti in mare, nelle vicinanze del gommone né nell’area circostante, che possano far pensare ad recente naufragio”, fanno sapere ad Open.
Secondo la Guardia costiera, il mezzo ripreso da Frontex, e segnalato come “in pericolo”, era “un gommone alla deriva, in area Sar libica, senza motore, verosimilmente oggetto, nei giorni scorsi, di un intervento di soccorso avvenuto da parte delle autorità libiche, che lo hanno successivamente lasciato vuoto, traendo in salvo i migranti che si trovavano a bordo”.
Nella giornata di ieri la ong Sea Watch aveva accusato anche l’ Unione europea che finge di non vedere quanto sta avvenendo in mare: “Lasciati morire soli nel giorno di Pasqua”, è stato il commento nelle scorse ore, “da un’Europa che parla a vuoto di solidarietà verso le persone che soffrono”. Contro l’Europa ha twittato anche la capitana della Sea Watch Carola Rackete: “Shame on you, Europe”. “Vergognati, Europa”, ha scritto su Twitter. “Una barca è naufragata nella zona di soccorso maltese. Le autorità europee conosco la situazione d a ieri ma hanno deciso di non fare niente. Vergogna”.