Per la fascia di popolazione più vulnerabile e bisognosa di assistenza il Piano Nazionale del Ministero dell’Interno di integrazione dei migranti prevede di programmare e realizzare la rilevazione dei bisogni e predisporre l’offerta dei servizi necessari.
Per i circa ottantamila migranti che beneficiano della protezione internazionale nel nostro Paese si decide di semplificare l’accesso a sevizi sanitari aperti e gratuiti, con particolare attenzione alle disabilità e alla salute mentale, alle mutilazioni genitali femminili, alla violenza di genere ed episodi di omofobia.
Per la corretta e necessaria relazione operatore sanitario-paziente, anche minore, risulta rilevante, secondo Federconsumatori, l’impegno a realizzare una formazione ad hoc per il personale sanitario.
Infine, secondo quanto riportato da Federconsumatori in una nota stampa – si ritiene estremamente importante l’obiettivo di revisionare l’attuale normativa nazionale sull’esenzione dei ticket, per rispondere alle esigenze ed alla conseguente richiesta di esenzione del ticket sanitario. Soprattutto in relazioni agli ultimi dati che vedono dodici milioni di italiani impossibilitati a curarsi di tasca propria.
La ricerca, presentata al Welfare Day 2017, svela come nel 2016 ben 1,2 milioni di italiani in più non possano permettersi cure. I ricchi invece scelgono le strutture private, agevolate anche dal welfare aziendale. Mentre per gli stranieri la situazione è differente, anche se il Governo si starebbe attivando con apposite normative in merito.
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