Una Poesia di Francesca Tavani.
Come un vecchio violino
cui han rotto fili e archetto
il cuore tuo pulsava
lento e triste nel petto.
La polvere, la fuliggine
il tedio disegnava
a triste testimone
del tempo che passava.
Un dì, mano pietosa
sollevò lo strumento:
era proprio distrutto.
"Lo butto" fu il commento.
Ma poi con grande amore
lo pulì e riparò.
Nella notte stellata
il violino suonò.
La dolce melodia
fino al cielo salì.
..Quel violino rinato
la gran grazia capì.