Secondo S&P, si prevede che il deficit raggiungerà il 5,5% del PIL nel 2023. Questa previsione è dovuta principalmente all’aumento delle spese causato dal superbonus, che contribuirà all’aumento delle spese dello 0,8%.

Nonostante il consolidamento di bilancio più lento, le prospettive sono stabili grazie all’incremento dei pagamenti di interessi e all’arrivo dei fondi dell’Unione Europea, che forniranno un significativo stimolo economico.

Il rating è stato confermato dopo un’attenta valutazione della manovra del Governo Meloni. Tuttavia, S&P ha sottolineato che il debito dell’Italia e la sua sensibilità alle condizioni di mercato rimangono elevati.

Inoltre, l’Italia è particolarmente sensibile a un possibile deterioramento delle condizioni di finanziamento. Questo potrebbe mettere a rischio il rating dell’Italia nel lungo termine.

Nonostante le sfide, S&P ha riconosciuto che il consolidamento di bilancio sarà supportato dai fondi UE e ha espresso fiducia nel potenziale di ripresa dell’economia italiana.

La conferma del rating BBB con outlook stabile è un segnale positivo per l’Italia e potrebbe rafforzare la fiducia degli investitori nel paese.

Si prevede che l’Italia sia in grado di gestire le sfide finanziarie grazie all’arrivo dei fondi europei e ad un’attenta gestione del bilancio.

Questo annuncio dovrebbe contribuire a generare un impatto positivo sui mercati finanziari italiani e dare un ulteriore slancio alla ripresa economica del paese.