Marta Di Nardo trovata morta a casa del vicino: arrestato un uomo tossicodipendente per l’omicidio

Un terribile omicidio ha scosso la tranquillità di una piccola comunità nelle scorse settimane. Marta Di Nardo, una Donna di 60 anni seguita dai servizi sociali del Comune, è stata trovata morta nella casa del suo vicino, Domenico Livrieri, un uomo di 46 anni tossicodipendente in cura per problemi psichiatrici.

Le autorità sono state guidate alle loro scoperte dalle tracce di sangue trovate nella casa di Livrieri. I vicini del quartiere hanno testimoniato di aver visto Livrieri entrare e uscire di casa di Di Nardo subito dopo la sua scomparsa, sollevando immediatamente il sospetto su di lui.

La scoperta più scioccante è stata fatta nell’appartamento di Di Nardo: sono stati trovati resti di un pasto consumato di recente e una ricetta medica intestata a Livrieri, emessa dopo la scomparsa della donna. Queste evidenze hanno ulteriormente alimentato i sospetti sul coinvolgimento di Livrieri nel caso.

Il corpo di Di Nardo è stato trovato nascosto in una sorta di sgabuzzino nel soffitto della cucina, diviso in due pezzi e avvolto in alcune coperte. Gli inquirenti non sono ancora in grado di determinare con certezza come e perché la donna sia stata uccisa. Attualmente, il medico legale sta attendendo l’autopsia per rivelare ulteriori dettagli sulle condizioni del corpo. Nel frattempo, Livrieri è stato fermato per omicidio volontario e ha confessato il crimine durante un interrogatorio.

Le indagini continueranno per determinare se i coltelli sequestrati nell’appartamento di Livrieri siano stati utilizzati per uccidere Di Nardo. Sembra che il movente del crimine sia stato il tentativo di Livrieri di incassare la pensione di Di Nardo, una donna conosciuta nel quartiere per il suo gioco d’azzardo e la richiesta di aiuti finanziari ai vicini.

La comunità è ancora in stato di shock per questa tragica vicenda che ha distrutto la vita di una donna e sconvolto la serenità del quartiere. Restano molte domande senza risposta, ma l’arresto di Livrieri ha portato un po’ di sollievo agli abitanti, che ora confidano nella giustizia per fare piena luce su questa terribile vicenda.