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Cose da non far mangiare ai gatti

I felini, come tutti gli animali. quando si tratta di Mangiare si affidano al proprio istinto che dice loro cosa è dannoso per la salute e cosa fa bene. Farsi troppe paranoie riguardo alla loro alimentazione, quando “rubano” qualcosa dalla cucina o dalla tavola, il più delle volte  non è cosa, soprattutto se si tratta di un episodio sporadico. E’ anche vero che non tutti i gatti sono uguali e non tutti hanno l’istinto sviluppato allo stesso modo. Così, oltre ad alimenti assolutamente dannosi per la propria salute, potrebbero essere attratti da cibi non adatti oppure da piante da appartamento o da giardino altamente tossiche. Se la maggior parte dei cibi inadatti, ingeriti una tantum, non gli saranno fatali, alcuni  alimenti e piante rischiano di esserlo. Vediamo cosa rischia di far male al nostro gatto.

Cominciamo dagli alimenti. Il gatto è un carnivoro. La sua alimentazione, quindi, dovrà essere composta prevalentemente di proteine e minerali. Se il micio vuole togliersi uno sfizio ogni tanto con qualcosa che esula da questi principi alimentari, lasciamolo fare, ma evitiamo che mangi regolarmente questi alimenti.

Cose da non far mangiare ai gatti: pochi grammi di cioccolato potrebbero essere fatali

1.  Cose da non far mangiare ai gatti: il cioccolato

Cominciamo dall’alimento più dannoso per i gatti. Il cioccolato contiene la teobromina, una sostanza che viene metabolizzata molto rapidamente e che stimola eccessivamente il sistema nervoso centrale del gatto  provocando innalzamenti di pressione, problemi di circolazione e vomito. Questo è un cibo assolutamente proibito per loro. Non si sono conosciuti molti gatti golosi di cioccolato, ma se il vostro lo fosse, non lasciartelo mai avvicinare alla tavoletta appena portata dalla Svizzera.

Cose da non far mangiare ai gatti: i dolci provocano anche nei gatti obesità e diabete

2.  Cose da non far mangiare ai gatti: i dolci

A differenza del cioccolato a molti mici i dolci piacciono. Non è lo zucchero in sè ad attrarli ma alcuni degli altri ingredienti come il burro e le uova. Non vietateglieli ma lesinateli: i dolci possono provocare il diabete anche a loro.

3.  Cose da non far mangiare ai gatti: gli integratori vitaminici

Il cibo in scatola per gatti è normalmente bilanciato per fornirgli le sostanze che il tipo di alimentazione felina richiede. Contiene ossa macinate ricche di minerali.  Evitate quindi di fare le mamme o i papà apprensivi e magari dare il Multicentrum al vostro micio per superare l’inverno senza starnutire: gli fareste più male che bene. Infatti le intossicazioni da vitamina A e D possono compromettere il suo metabolismo.

Quali sono le piante tossiche per i gatti

Cose da non far mangiare ai gatti: molte piante comuni sono nocive per gli amici curiosoni

Parliamo invece di piante tossiche per i nostri felini. Magari non hanno deciso di diventare vegani, ma essendo, il gatto, curioso per natura, potrebbe voler approfondire la conoscenza con le nostre piante da appartamento o con quelle del giardino. Alcune di queste sono letali per lui. Se viviamo in un appartamento mettiamole fuori dalla sua portata. Se invece abbiamo un giardino, la soluzione non è quella di privare il micio del suo spazio verde ma di evitare di piantarle. Ci sono tanti altri fiori belli e innocui per i nostri amici. Orientiamoci su quelli.

Cose da non far mangiare al gatto: la stella di Natale

4.  Cose da non far mangiare ai gatti: la stella di Natale e la dieffenbachia

Tra le piante dannose per i gatti, non è questa la più nociva. In questi giorni, però, rallegra le nostre case, rischiando di far saltare al micio l’assaggio del cappone natalizio. Irrita infatti gravemente le mucose di bocca, esofago, stomaco e intestino provocando ulcere e vescicole in bocca, senso di soffocamento, vomito, diarrea e perfino cecità temporanea. La parte più nociva è il latte urticante contenuto nella pianta.

Stessi disturbi della stella di Natale li provoca la dieffenbachia, anch’essa molto diffusa come pianta da appartamento. Solo le foglie sono tossiche.

5.  Cose da non far mangiare ai gatti: vischio e agrifoglio

Per rimanere in tema natalizio, vischio e agrifoglio potrebbero attrarre il micio coi loro frutti a forma di pallina. Forse le foglie dell’agrifoglio scoraggeranno il gatto al primo tentativo. La parte nociva per lui sono i frutti che gli procurano problemi gastrointestinali. Nel vischio, invece, pur se i sintomi che provocano sono gli stessi dell’agrifoglio, sono tutte le parti responsabili dell’avvelenamento.

Cose da non far mangiare ai gatti: frutti e semi di glicine

6.  Cose da non far mangiare ai gatti: edera, glicine e oleandro

La cosa che accomuna queste tre piante, oltre alla grande diffusione nei nostri giardini, sono i sintomi che provocano se ingeriti dal gatto: problemi gastroenterici se appena assaggiati, depressione nervosa e cardiaca se ingeriti in grande quantità. Su questo punto, però, si potrebbe stare abbastanza tranquilli: non pensiamo che nessun gatto, dopo averli assaggiati, sarà disposto a tradire la scatoletta al salmone, ma dato che anche il mondo felino è bello perchè vario, meglio fare attenzione. Le parti coinvolte del glicine sono frutti e semi, quelle dell’edera fiori e foglie, mentre con l’oleandro non si sbaglia: meglio evitarlo in toto.

7.  Cose da non far mangiare ai gatti: mughetto e ortensia

Vogliamo che il nostro gatto abbia problemi gastroenterici e aritmie? Certamente no. Allora evitiamo di tenere in balcone o in giardino questi due bellissime piante. Dell’ortensia sono solo i fiori e le foglie a provocare problemi ai gatti. Non restano che gli steli, innocui ma non ce lo vediamo proprio, il nostro micio, farsi largo tra la selva per andarli a rosicchiare. Del mughetto che vista la sua conformazione offrirebbe maggiori possibilità di essere selettivi, sono invece tossiche tutte le parti.

Cose da non far mangiare ai gatti: il gelsomino

8. Cose da non far mangiare ai gatti: il gelsomino

Il gelsomino, che in primavera ci ristora la vista con le sue cascate di fiori bianchi e ci inebria col suo profumo: così bello e così cattivo con i nostri felini! Se notiamo che il micio ha problemi di coordinazione, debolezza muscolare, convulsioni o crisi respiratorie, problemi della vista,  sicuramente avrà attentato al gelsomino. Tutta la pianta è tossica.

Sono molte di più di quelle elencate le piante nocive per il nostro gatto. Qui ci siamo concentrati su quelle maggiormente diffuse sia in casa che all’aperto. Quali scegliere allora se amiamo il verde ma anche il nostro amico? Piante innocue sono tutte le erbe aromatiche che ci saranno anche utili in cucina. Se invece delle foglie amiamo i fiori, da preferire orchidee, fiordalisi, piante di vetro, petunie e zinnie. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

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