atleticanotizie (SGFL): Il primatista mondiale di salto in lungo, lo statunitense Mike Powell è intervenuto a margine delle numerose polemiche che riguardano l’intenzione da parte della IAAF di riscrivere i record mondiali stabiliti prima del 2005 dichiarando senza mezze misure che è “uno schiaffo in faccia” e ha promesso di lottare aspramente creando un movimento contro l’eventualità di una simile decisione.

La federazione Europea di atletica leggera ha proposto che solo i record mondiali che rientrano nei criteri rigorosi devono essere riconosciuti al fine di dare un taglio netto con scandali doping dello sport.

Powell, che ha saltato 8,95  nel mese di agosto del 1991, ha detto che le proposte sono state “Irrispettose, un’ingiustizia e uno schiaffo in faccia”. “Ho già contattato il mio avvocato,” ha detto l’americano, 53enne a BBC Radio 5 Live. “Certamente ci sono alcuni record là fuori che sono un po ‘discutibile, ma sarebbe ingiusto distruggere tante prestazioni senza pensarci. E ‘sbagliato e io combatterò perchè ciò non avvenga.”

In base alle proposte, i record del mondo sarebbero validi solo se effettuati  in occasione di eventi internazionali approvati e se gli atleti interessati abbiano subito un certo numero di controlli antidoping prima e fuori dalle gare.

L’ Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica (IAAF) nel mese di agosto discuterà sul da farsi.

Powell ha stabilito  il suo record del mondo nel corso di una gara emozionante con il compagno di squadra Carl Lewis ai Campionati del Mondo del 1991 a Tokyo  battendo il vecchio record di 8,90 di Bob Beamon che aveva resistito  per 23 anni.