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Io e approssimativamente un manipolo di altri 7-8 milioni di persone in tutto il mondo siamo dell’idea che le spunte blu abbiano dato un importante impulso all’impennata dei casi di violenza di genere.
Vi risparmio le teorie sul perché e sul per come risulti politicamente scorretto parlare di sesso forte e sesso debole, cose che si possono dire e cose che no, ma è almeno evidente che la causa di questa piaga sia l’atteggiamento predatorio di molti maschi di uomo a piede libero lì fuori. Siete padroni dello smartphone, di una penna, di un’auto, al massimo. Mai delle persone.
Io non so dirvi dove finisce il giusto e quando inizia l’abisso. Tutti abbiamo o abbiamo avuto una persona che i più rammolliti amerebbero definire del cuore* e che non vorremmo mai abbandonare (o da questa sentirci abbandonati) ma se in qualche momento vi sentiste di cedere ai primordiali istinti di possesso, quello che posso consigliarmi di suggerirvi e di immaginarvi il sorriso di questa persona lì fuori da qualche parte… una cosa tipo Noodles e Deborah in C’era una volta in America. Che così, almeno, spostando il vostro smisurato ego dal centro del vostro personale universo, per una volta, non vi sbagliate.
Oh, io la mia buona azione l’ho fatta. Adesso torno sul divano.

* Io tuttavia, che mi sforzo di conservare un certo cinismo latente che malgrado tutto stenta a imporsi, parlerei più che altro di un’idea che di una certa persona ciascuno di noi abbia formato nella propria mente e di come questa idealizzazione soddisfi le più intime aspettative in una certa parentesi temporale della vita provocando un quotidiano imponente rilascio di endorfine. Ma non vorrei rischiare di passare per supponente.



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