Voi avete Tutti ragione. Dico davvero, pro-Salvini e anti-Salvini avete tutti anche una misera minuscola briciola di argomentazioni che possono trovare – anche soltanto per sbaglio – ragionevole accoglimento nelle diverse tesi e dai diversi punti di vista che riguardano questa grande partita.
Proprio per questo, nell’incondizionato rispetto della libertà di parola e di pensiero, qualcuno mi ha recentemente fatto notare come una certa parte di cittadini si senta intimamente bistrattata per non riuscire a condividere l’idea dello hijab indossato dalle donne musulmane con 40 gradi ed essere per questo trattati come le peggiori bestie immonde intolleranti e razziste dell’universo.
Ognuno sottolinea le proprie posizioni che per ogni altro possono non essere sempre condivisibili. E questo mi pare condivisibile ma non per questo possiamo dirci tutti intolleranti a vario titolo. Dite che questo dovrebbe essere per tutti la base della civile convivenza? Forse.
Tutto questo in realtà non c’entra un bel nulla con veli e livelli di tolleranza, quanto invece con il livello di civiltà che vogliamo segnare e mantenere.
Criticare aspramente chi indossa pantaloni lunghi in piena estate è, infatti, percepito come legittimo e doveroso al pari della pena capitale per chi getta pezzi di ananas sulla pizza. Perché non può esistere critica e confronto per tutto il resto?
Don’t you, my little donkeys?