Nelle ultime ore, forse giorni (o anni), illustri scienziati addetti alla misurazione della frequenza con cui certe locuzioni vengono pronunciate sui mezzi di comunicazione, stanno registrando un certo abuso dell’espressione “C’eravamo tanto amati” per fare ricorrente riferimento alla crisi di governo di questo periodo.
Ecco, proprio questa cosa di richiamare desuete citazioni/titoli presi in prestito dal mondo del cinema o della letteratura in modo così occasionale e distratto quanto puntuale e ricorrente, non contribuisce affatto a farvi risultare meno repellenti di quanto in realtà non siate.
Questa breve segnalazione serve soltanto per suggerirvi che la questione è addirittura peggiore nel caso che siate anche giornalisti.
All’università dovrebbero farvi fare un corso di fantasia da 9 crediti, come minimo.
Coi migliori auguri.