L’immagine è quasi tutto, è il buon 80% di contenuti che formano l’impressione della gente su qualsiasi cosa. E’ inutile raccontarsi che l’abito non fa il monaco, un uomo vestito in modo preciso suscita affidabilità più di un professore universitario in sandali di cuoio. E’ l’effetto della propaganda. Questa cosa la sanno molto bene tutti quei personaggi che si muovono come laboriose formichine dietro ogni singola personalità politica. Per questo – e anche per altre piccole ragioni più o meno significative – mi tornano sempre tre o quattro riflessioni ricorrenti quando alla tv mandano le interviste delle maggiori personalità. Una delle riflessioni, tra il serio e il faceto, è questa. Salvini, tanto per fare un esempio accessibile a tutti, appare sempre con colori nitidi, luci brillanti, qualità del video medio-alta, trascurando per un attimo la convinzione con cui vengono esposti i contenuti; le apparizioni televisive di Zingaretti e Renzi – sempre per essere il più rapidamente comprensibile – sembrano costantemente meno definite, scure, girate da lontano con qualche smartphone di prima generazione, all’esterno e in notturna. Da sagra del cocomero, insomma. Eppure un iphone qualsiasi, che assicurerebbe già discrete prestazioni video, a giudicare da come girate tutti lì fuori sembrerebbe diventato accessibile per la paghetta di un quattordicenne, figuriamoci per il bilancio economico di un partito politico che ha appena chiuso il suo ciclo estivo di feste autofinanziate su e giù per tutto l’appennino. Voglio dire, non occorre indebitarsi per 48+1 milioni di euro per l’acquisto di due smartphone di fascia alta. Che poi ci fareste pure le foto con le cubiste a Milano Marittima. Quando si dice “due piccioni con una fava”!
Un po’ di intraprendenza, ragazzi miei! Non so, io lo vedrei un buon punto di partenza, uno spregiudicato investimento nell’ottica di un prossimo ritorno alla ribalta. Cos’è? Non vi va più di rischiare come ai tempi del “decreto banche”?
Sempre che uno voglia tornare davvero a governare il Paese.
A proposito, com’è lo spread oggi?