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Corpuscularia lehmannii: cura e coltivazione

La Corpuscularia Lehmannii è una fantastica succulenta, perfetta per chi comincia la sua avventura nel mondo delle piante grasse. La forma compatta, il colore glauco, la facilità di cura, la rendono una perfetta aggiunta per giardini rocciosi e cesti appesi, così come un’ottima scelta se vogliamo coltivarla come pianta da interno. Di solito viene annoverata tra le cosiddette piante del ghiaccio, ma in realtà, è una pianta grassa che non sopporta affatto il freddo. Origini La Corpuscularia lehmannii è una specie endemica del Sudafrica. La troviamo diffusa tra Coega e Port Elizabethn nella costa orientale della Penisola del Capo. In questi posti, cresce e prospera su terreni di quarzite, nella vegetazione del Karoo, o anche tra le fessure delle rocce. Oggi purtroppo questa specie viene considerata in via di estinzione nei luoghi di origine a causa della perdita di habitat, dell’inquinamento, o per la presenza di altre specie invasive. La Corpuscularia lehmannii fu scoperta nel 1836 e portata in Inghilterra dal Sud Africa dal botanico tedesco  Johann Lehmann, ed è proprio a lui che deve il suo nome scientifico. Caratteristiche generali della Corpuscularia lehmannii Questa deliziosa succulenta è un altro membro della numerosa famiglia delle Aizoaceae che comprende almeno 135 generi e un totale di 1900 specie vegetali. Essa rientra nel genere noto come  Corpuscularia e nella  specie lehmannii. Si presenta come una pianta compatta e densamente frondosa. È una succulenta perenne, la cui particolarità è rappresentata dalle foglie che sono grasse e carnose e hanno la classica sezione triangolare. Sono inoltre glauche con un tipico colore blu-verde, ma possono diventare rossastre quando sono esposte alla luce solare diretta. La lunghezza di ogni foglia non supera i 3-4 cm. Crescono in coppie opposte, ma in realtà sembra un’unica foglia biforcata. Le foglie rappresentano per questa pianta una riserva d’acqua che le consente di sopravvivere durante i periodi di siccità. Tipicamente si impilano lungo gli steli che possono essere di due tipi: lunghi e ascendenti con internodi visibili e numerosi altri corti e decombenti, cioè hanno andamento discendente e si adagiano sul terreno. La Corpuscularia lehmannii è dotata di radici a fittone e può sviluppare anche alcune radici avventizie aggiuntive sugli steli decombenti. Tutte le parti di questa pianta sono glabre. Il suo periodo di riposo vegetativo coincide con i mesi invernali. Come coltivare la Corpuscularia Lehmannii  La Corpuscularia lehmannii è una pianta grassa a bassa manutenzione. Sebbene però, sia relativamente facile da curare, è necessario capire quali siano le sue esigenze di base per ridurre il rischio di commettere errori che potrebbero danneggiarla o peggio farla morire. Come per ogni pianta grassa, conoscere l’habitat naturale e il suo clima, è di fondamentale importanza, perché andrà ad influenzare il modo in cui coltiveremo e cureremo la nostra succulenta. Sappiamo che il luogo da cui proviene è essenzialmente arido, privo di acqua per lunghi periodi, secco e assolutamente caldo. Dovremo quindi cercare di replicare, per quanto possibile, queste condizioni affinché la nostra pianta sopravviva. Esposizione La Corpuscularia Lehmannii ha bisogno di un’esposizione in pieno sole per crescere bene. Dovremo assicurarci che riceva almeno 4-6 ore di luce solare al giorno, in modo da mantenere la sua forma compatta e un fogliame di quel tipico colore grigio-blu. In quella posizione inoltre, la pianta si fortifica per resistere a condizioni difficili come la siccità. Tuttavia, in estate, è meglio ripararla dal sole diretto durante le ore più calde, per non rischiare scottature e per favorire la fioritura. Nonostante preferisca il sole pieno, questa succulenta può anche prosperare in ombra parziale, dove andrà ad assumere un colore che vira più sul verde. Evitiamo di mantenerla però costantemente in ombra, perché la pianta si indebolirebbe andando incontro al fenomeno dell’eziolatura. Se coltiviamo la Corpuscularia Lehmannii al chiuso, dovremo posizionarla vicino a una finestra esposta preferibilmente a sud. Ricordiamoci inoltre di ruotare la pianta per assicurarci che tutti i lati ricevano la stessa luce, in questo modo, svilupperà una crescita più uniforme. Temperature La Corpuscularia Lehmannii è intollerante al gelo, a dispetto del fatto che, appartenga alla grande famiglia delle piante del ghiaccio. Può sopportare temperature che non scendano al di sotto dei 5°C. Se la coltiviamo in giardino, potrebbe anche sopravvivere a brevi gelate con temperature fino a -5°C, a patto che il terreno sia asciutto. Se viviamo in posti con inverni freddi soggetti a frequenti gelate è indispensabile coltivare la Corpuscularia Lehmannii in vaso, in modo da spostarla in serra intermedia o in un giardino d’inverno o magari dentro casa lasciandola svernare fino all’arrivo della primavera. Innaffiature L’irrigazione è un fattore di fondamentale importanza per la salute della Corpuscularia Lehmannii. Sostanzialmente ci troviamo di fronte ad una pianta grassa che tollera meglio la siccità rispetto all’eccesso di irrigazione. Dalla primavera in poi, quando la pianta è in crescita attiva, deve essere irrigata regolarmente evitando però i ristagni idrici e lasciando che il terreno si asciughi completamente tra un’innaffiatura e l’altra. In questo modo si evita l’eccesso di umidità nel suolo che può causare marciume radicale ed esporre la Corpuscularia Lehmannii a infezioni fungine. In inverno è necessario ridurre drasticamente le innaffiature per evitare che il terreno rimanga freddo e umido troppo a lungo, compromettendo le radici della pianta. Se abbiamo dei dubbi circa la frequenza di irrigazione, sarà la pianta stessa a dire quando è ora di fornirle acqua. Ce ne accorgiamo guardando le sue spesse foglie. Quando iniziano e formarsi delle grinze vuol dire che la pianta inizia a disidratarsi ed è allora che possiamo fornire acqua. Il miglior metodo per innaffiare la Corpuscularia Lehmannii è quello per immersione, immergendo il vaso in acqua in modo che le radici possano attingerla attraverso i fori di drenaggio. Con questo metodo si evita di bagnare i rami scongiurando la crescita di muffe. Umidità L’intervallo di umidità ideale per Corpuscularia lehmanii è compreso tra il 40 e il 60%.  Terriccio Questa succulenta cresce in natura in terreni di quarzite o comunque sabbiosi-ghiaiosi caratterizzati da un ottimo drenaggio. Al fine di evitare marciumi o malattie fungine, la Corpuscularia Lehmannii richiede un terreno ben drenante che consenta una corretta circolazione dell’aria. Utilizziamo quindi un substrato specifico per piante grasse a cui possiamo aggiungere un po’ si sabbia e della perlite per renderlo ancora più leggero e drenante. Questa pianta può prosperare anche in un terreno che ha un pH neutro. Concimazione Durante la stagione di crescita, quindi dalla primavera all’estate, è bene concimare la Corpuscularia Lehmannii una o due volte al mese con un fertilizzante liquido specifico per cactus e piante grasse che abbia una maggiore presenza di azoto e che sia comprensivo di tutti i micronutrienti necessari, in modo da incoraggiare una crescita piena della pianta. Per non rischiare di bruciare il fogliame, è bene diluire il fertilizzante nell’acqua di irrigazione a metà della forza consigliata in etichetta. La fioritura della Corpuscularia Lehmannii La Corpuscularia Lehmannii di solito fiorisce nella tarda primavera o all’inizio dell’estate. In questo periodo, in cima agli steli, vengono prodotti uno o più vistosi fiorellini della dimensione di circa 4 cm di diametro.  Il colore va dal bianco al giallo con la particolarità di avere petali traslucidi. Sono inoltre profumati, e l’aroma diventa intenso quando la pianta è densamente fiorita. Grazie a questa particolarità, i fiori della Corpuscularia Lehmannii vengono comunemente usati come ingredienti nella produzione di profumi. Rinvaso della Corpuscularia Lehmannii Questa succulenta non ama molto i rinvasi e preferisce non essere disturbata, anche perché il rinvaso troppo frequente può causare danni alle radici è ciò si ripercuoterebbe negativamente sulla salute delle piante. Nonostante ciò, in relazione alla crescita, il rinvaso si rende necessario se il vaso sta diventando troppo piccolo, in questo modo si aiuta la pianta a sviluppare liberamente le sue radici. Un rinvaso ogni due anni potrebbe essere la scelta migliore, non solo per dare maggiore spazio alla nostra Corpuscularia Lehmannii, ma anche per fornire un substrato fresco sostituendo quello precedente ormai esausto. La primavera e l’estate sono i periodi migliori per rinvasare, così la pianta avrà abbastanza tempo per riprendersi prima di entrare nel periodo di riposo vegetativo. Scelta del vaso Il vaso in cui trasferire la nostra succulenta, dovrebbe essere preferibilmente nuovo e comunque pulito, per evitare la trasmissione di parassiti e malattie che potrebbero infettare la pianta o diffondersi ad altre. Deve essere ovviamente più grande di quello precedente per consentire alle radici della pianta di diffondersi e crescere liberamente. Per quanto riguarda il materiale, la scelta d’elezione sarebbe la terracotta, materiale poroso in grado di stabilire il giusto grado di umidità nel terreno e fornire la giusta areazione alle radici. Non dimentichiamo inoltre che devono essere presenti i fori di drenaggio. Come rinvasare Al momento del rinvaso dovremo stare molto attenti a come maneggiamo la Corpuscularia Lehmannii per evitare di danneggiarla. Dopo l’estrazione dal vaso precedente, liberiamo le radici, per quanto possibile, dal vecchio terriccio e controlliamole accuratamente. Se notiamo che qualcuna è marcita tagliamola via. Rinvasiamo e  innaffiamo accuratamente la pianta. Potatura della Corpuscularia Lehmannii La Corpuscularia Lehmannii non ha necessariamente bisogno di potatura, ma è possibile rimuovere le foglie morte e i fiori per mantenere la sua bellezza. Anche gli steli possono essere tagliati dopo la fioritura per incoraggiare una crescita più piena e una fioritura più copiosa o se si vogliono ricavare delle talee, e possiamo farlo in tutta tranquillità perché tanto dalla base della pianta emergeranno nuovi germogli. Propagazione della Corpuscularia Lehmannii La Corpuscularia Lehmannii si propaga facilmente sia per talea che per seme. Propagazione tramite talea Questo è il metodo più semplice, più veloce ed efficace per moltiplicare la nostra succulenta. È sicuramente la via da scegliere per chi si ritiene un principiante, in quanto le talee radicano facilmente producendo risultati in pochissimo tempo. Quello che dobbiamo fare è scegliere attentamente le talee selezionandole da piante sane. Usiamo strumenti per il taglio che siano stati precedentemente puliti, affilati e sterilizzati per evitare il rischio di infettare la pianta madre e le talee. Tagliamo delle porzioni di stelo e lasciamole asciugare per un minimo di 24 ore prima di piantarle. Quando il callo è formato, mettiamo a dimora le nostre talee in vasetti da 8-10 cm riempiti con il mix di invasatura adatto. Innaffiamo regolarmente in modo che il terreno abbia abbastanza umidità per lo sviluppo delle radici e dei nuovi germogli. Lasciamo sempre asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra. Nelle giuste condizioni, le radici dovrebbero svilupparsi gradualmente entro un mese. La propagazione tramite talea dovrebbe essere praticata in estate quando la pianta è ancora attiva. Lo si può fare anche nelle altre stagioni, ma non in inverno perché la pianta è dormiente e le talee non attecchirebbero. Propagazione tramite semi La semina è un metodo che richiede molto tempo prima di ottenere una nuova piantina, d’altro canto però, si presenta come un procedimento relativamente semplice. Procuriamoci dei vassoi per la semina, riempiamoli con un substrato adatto e nebulizziamo bene in modo che sia bello umido. Andiamo a spargere i semi di Corpuscularia Lehmannii sul terreno e spostiamoli in pieno sole per molte ore al giorno. Se tutto va per il verso giusto dovremmo poter assistere alla germinazione in un tempo massimo di otto settimane. Dopodiché, aspettiamo qualche altra settimana prima di trasferire le giovani piante nei loro vasetti. Problemi comuni e malattie della Corpuscularia Lehmannii  La Corpuscularia Lehmannii non è facilmente colpita da parassiti e malattie. Può essere soggetta all’attacco della cocciniglia ma, le infezioni fungine e il marciume radicale sono i principali problemi a cui può andare incontro. Per quanto riguarda le infezioni fungine, possiamo iniziare col dire che esistono diversi tipi di funghi, i quali possono attaccare la pianta sia in superficie che dall’interno causando il marciume. Quando i funghi si manifestano in superficie, sono le foglie e gli steli ad esserne colpiti. In questo caso, possiamo facilmente identificarli e trattarli. Funghi di superficie Esempi di funghi di superficie sono la muffa fuligginosa e la muffa grigia. La prima è definita anche muffa nera e si manifesta come effetto secondario della presenza di parassiti come afidi o cocciniglie. Ci accorgiamo della sua presenza perché le foglie o gli steli si sporcano di una sorta di fuliggine di colore nero. Questa fuliggine non appare se prima non c’è stata una...

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