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Come tingere la stoffa con colori naturali - tutorial

banco di spezie - mercato marocchino

Ruba tutti i colori del mondo e dipingi la tela della tua vita eliminando il grigio delle paure e delle ansie.
Abbandona i tuoi vecchi abiti mentali e vestiti di allegria.
(Omar Falworth)


Abbiamo già pubblicato un post per tingere le stoffe con le chalk paint *v.post, ed eravamo  state piacevolemente colpite dalle tonalità leggere e dai colori delicati e romantici che avevamo ottenuto.  Nella foto qui sotto alcuni sacchettini realizzati con avanzi di stoffe bianco-naturale   tinte con le chalk

sacchetti ralizzati con stoffa tinta con le chalk

Quando siamo andate alla fiera dell'Orso ad Aosta *v.post, abbiamo visto un banco artigianale con filati tinti con prodotti naturali e ci sono piaciuti molto: le sfumature naturali dell'ocra, i verdi, gli azzurri ecc.. non hanno niente a che fare con i colori industriali delle stoffe che troviamo nei negozi. 

tessuti e filati colorati con piante tintorie

Inoltre tingere i tessuti in modo naturale  è  un' attività  ecosostenibile, rispettosa dell'ambiente, che utilizza  fiori, foglie, radici, spezie, senza sostanze chimiche (vari agenti inquinanti e  tossici*)  e per questo ci piace ancora di più!  

*è stato stimato che la produzione tessile è responsabile di circa il 20% dell'inquinamento globale dell'acqua potabile a causa dei processi di tintura e finitura e che il lavaggio di capi sintetici rilasci ogni anno 0,5 milioni di tonnellate di microfibre nei mari.

 Per questi motivi abbiamo deciso  di sperimentare e le tappe sono state le seguenti:

1. documentarsi 

2. reperire il materiale necessario 

1. abbiamo capito che (come per la tinta con le chalk) è necessario tingere con queste tecniche solo stoffe e filati naturali: cotone, canapa, lino, lana, seta di colore bianco o comunque molto chiaro, privi di macchie o aloni e,  per quanto riguardano i filati, non a gomitoli ma a matasse.

2. Altra cosa importante, mentre per la chalk non c'è stato bisogno di mordenti o fissativi perchè il pigmento una volta  assorbito non si degrada nemmeno dopo numerosi lavaggi (ne avevamo fatti 40) a mano e in lavatrice e a tutte le temperature; con i coloranti  naturali occorre quasi sempre eseguire l'operazione della "mordenzatura"   prima della tintura per ammorbidire le fibre della stoffa  e  facilitare maggiormente il fissaggio del colore e poi (non sempre) il fissaggio alla fine della colorazione.

3.  in sostanza le operazioni da fare sono: 

- scelta della stoffa: lavata,  asciugata, senza macchie, aloni e appretti;

- scelta degli ingredienti per  il mordente e mordenzatura; 

- scelta dei materiali naturali (frutta, fiori, cortecce, radici, spezie ecc..)  in base al colore che si vuole ottenere e bagno tintoreo;

 - in ultimo il fissaggio.    

MORDENZATURA

Abbiamo cercato di capire di più  sulla mordenzatura e abbiamo trovato in rete numerose notizie.  Esistono vari modi e materiali per fare questa operazione e che la scelta dell'ingrediente  dipende anche dal tipo di fibra da tingere; alcuni di questi materiali spesso sono usati insieme; gli ingredienti più citati sono:

- Cremor Tartaro (utilizzato anche come lievito per dolci v. chiffon cake)

- allume di rocca (un sale naturale usato anche come deodorante)

- i tannini e i sali di ferro  

- la soda Solvay

- aceto (consigliato anche come ingrediente per il fissaggio finale)

-  sale (consigliato anche come ingrediente per il fissaggio finale).

Alcuni saltano il passaggio della mordenzatura soprattutto se il tessuto è stato lavato numerose volte e se nel bagno tintoreo si aggiunge il sale e l'aceto come abbiamo fatto noi con quasi tutti i tessuti tinti.

Da  inesperte abbiamo deciso di provare con quello che abbiamo a disposizione: cremor tartaro e soprattutto aceto e sale.

 provando e magari anche sbagliando si impara !!

Riportiamo alcuni procedementi che abbiamo trovato in rete e che utilizzano (cremor tartaro, aceto e sale)

dal sito verdevero:

Soluzione per mordente all’aceto
1 parte di aceto bianco
4 parti di acqua fredda

Questa soluzione è indicata per la preparazione di tinture a base di fiori, foglie e vegetali.
Immergete i capi nella soluzione e bollite per 1 ora.

Soluzione per mordente al sale
1 parte di sale
16 parti di acqua fredda

Questa soluzione è indicata per la preparazione del colore a base di bacche o frutta. Immergete i capi nella soluzione e bollite per 1 ora. Una volta bollito nel mordente, sciacquate il tessuto in acqua fredda.

dal sito Panini tessuti e tendaggi

Soluzione con cremor tartaro

Immergere il tessuto da tingere in acqua fredda e cremor tartaro per qualche ora o per la notte,  nella dose di 1 cucchiato di cremor tartaro per ogni litro di acqua.


BAGNO TINTOREO PER STOFFA

Questi sono colori che si possono ottenere con prodotti naturali:  

rosso- barbabietola, karkadè, la radice del tarassaco, il peperoncino, buccia delle cipolle rosse

rosso scuro: riso nero

giallo - arancio - buccia delle cipolle gialle, curcuma, scorza di arancia, calendula, zafferano, tarassaco, camomilla, melograno

 ocra- marrone - caffè, ghiande, mallo di noce, tè, castagno

blu- viola  - cavolo rosso, mirtillo, uva rossa, fiori di papavero, hennè, guado.

verde -  melograno, ortica, spinaci e verdure verdi, salvia
rosa - ginestra, amarene, ciliege, fragole, lamponi, lavanda, rose 

Per tingere  occorre  preparare prima la tintura :
procurarsi  l'ortaggio, la frutta o la spezia scelta   per il colore di cui abbiamo bisogno (viene consigliato di utilizzare  la stessa quantità  di petali, foglie, bacche  per lo stesso peso di tessuto da colorare; il doppio per scorze  di agrumi o cortecce di alberi e la metà per le spezie, caffè, tisane)  
Procurarsi una pentola capiente in acciaio inox e far bollire   per almeno un'ora in acqua  il prodotto naturale scelto tagliato in piccoli pezzi o schiacciato  o tritato in un  mixer. Lasciare raffreddare completamente, magari  tutta la notte per ottenere un colore più intenso; quindi filtrare l'acqua colorata
 
colorazione della stoffa o dei filati  

consigliamo per le prime prove di utilizzare piccoli pezzi di stoffa o canovacci;
non tingere i gomitoli, ma  le matasse. 
 
Dopo aver  preparato il tessuto  con il lavaggio e la mordenzatura, inserirlo nella pentola con il colore ottenuto  e far bollire  a fuoco lento per almeno un' ora; dopo si può anche lasciare raffreddare in ammollo. 
Sciacquare  in acqua fredda fino a quando il colore  non smette di fuoriuscire dal tessuto. 

Dopo la colorazione, procedere al fissaggio del colore.

Procedimento:

immergere i capi strizzati  in un contenitore con acqua fredda e aceto (quattro parti di acqua e una di aceto) o con acqua e sale grosso (un cucchiaio di sale per ogni litro d’acqua).  Lasciate agire anche tutta la notte. Poi togliete il capo, sciacquatelo, strizzatelo e laciate asciugare.



LE NOSTRE PROVE 

ingredienti 

  • 1 cucchiaio raso di curcuma e 0,5 g di zafferano + 300 g di acqua (giallo)
  • un quarto di cavolo rosso + 300 g di acqua (azzurro)
  • 1 barbabietola rossa già cotta + 300 g di acqua (rosso/rosa)
 procedimento semplificato
(senza mordenzatura e senza aggiunta di aceto e sale nel bagno tintoreo)
1. prendere 3 pentolini, mettere in ciascuno 300 g di acqua
2. nel primo pentolino inserire il cucchiaio di curcuma e lo zafferano e fare bollire per 20 minuti
3. nel secondo tagliuzzare la barbabietola e fare bollire 20 minuti
4. nel terzo pentolino tagliare il cavolo a striscioline e fare bollire per 20 minuti
5. lasciar raffreddare
6. eliminare i pezzi di verdure e inserire le stoffe; fare bollire 20 minuti e lasciare raffreddare nell'acqua per alcune ore (noi le abbiamo lasciate tutta la notte).
Ecco i risultati:


stoffa nell'acqua del cavolo

stoffa nella curcuma

i tre tovaglioli colorati prima di immergerli in acqua salata e aceto per fissare il colore

Sorpresa: durante il fissaggio il colore è cambiato ad eccezione del giallo

cambio di colore dopo l'immersione  in acqua, aceto e sale

Dopo il fissaggio abbiamo lavato con acqua fredda i tre tovaglioli e solo quello giallo ha mantenuto colori brillanti
foto dei tre tovaglioli stirati 

Colorazione di stoffe di lino con mordente
Per verificare l'efficacia di un mordente abbiamo preso 2 centrini di lino uguali  ed 1 lo abbiamo lasciato a bagno in acqua addizionata al cremor tartaro per due ore.

Occorrente per il mordente 

  • un bicchiere d'acqua
  • g. 8 di cremor tartaro (una bustina)
Occorrente per il colore bordeaux
  • la buccia di 1 kg di cipolle rosse
  • 1 bicchiere di acqua
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 cucchiai di aceto bianco
Occorrente per fissare il colore
  • 1 bicchiere di acqua
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 cucchiai di aceto
Procedimento
1. prendiamo due centrini bianchi di lino
2. solo 1 centrino lo lasciamo a bagno 2 ore in acqua e cremor tartaro
3. sciacquiamo leggermente il centrino
4. cuciamo un filo di cotone sul centrino che non è stato a bagno nel cremor tartaro
5. mettiamo i due centrini nella pentola con acqua, sale, aceto e bucce di cipolle e lasciamo bollire per 30 minuti. 
6. lasciamo raffreddare alcune ore
7. sciacquiano e immergiamo i tovaglioli in un miscuglio di acqua a temperatura ambiente, sale e aceto e lasciamo agire tutta una notte per fissare il colore.
Risultato: Non notiamo nessuna differenza

 
Occorrente per il colore marrone
  • tre tazzine di caffè espresso
  • un centrino di lino bianco
  • 1 bicchiere d'acqua
Procedimento
1. in un pentolino di acciaio inox mettere il caffè, l'acqua e il centrino
2. far bollire 10 minuti
3. lasciar raffreddare alcune ore
Occorrente per fissare il colore
  • 1 bicchiere di acqua
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 cucchiai di aceto

i due centrini di lino uno dei quali è stato a bagno con il mordente a base di cremor tartaro ed il centrino colorato con il caffè

i centrini colorati con cipolle rosse e caffè


Tintura con l'acqua di riso nero

Abbiamo provato anche la tintura con l'acqua del riso nero, è molto coprente e si ottiene un bel colore rosso scuro tendente al marrone. Abbiamo utilizzato l'acqua di cottura del riso nero alla quale abbiamo aggiunto un cucchiaio di sale e mezzo bicchiere di aceto. Dopo aver inserito un tovagliolo di cotone bianco l'abbiamo fatto bollire per 20 minuti lasciandolo poi raffreddare per tutta la notte. Al mattino l'abbiamo lavato con acqua fredda e questo è il risultato:


colore ottenuto con acqua di riso nero

Coloriamo le matassine
Abbiamo dei gomitoli di cotone bianco e proviamo a colorarli. Il primo passo è quello di formare delle matassine per permettere al bagno tintoreo di circolare bene tra le fibre.
 
gomitolo di cotone bianco
 
Vogliamo provare le capacità tintoree della paprika, che non abbiamo ancora usato. Useremo anche il nostro colorante preferito, la curcuma per testare  la persistenza del colore su una matassina. 
 

Abbiamo preparato due pentolini di acciaio inox, nel primo abbiamo inserito: 
  • 1 cucchiaio di parika 
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 cucchiai di aceto
  • 1 bicchiere d'acqua
nel secondo pentolino abbiamo inserito:
  • 1 cucchiaio di curcuma
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 cucchiai di aceto
  • 1 bicchiere d'acqua
Abbiamo portato ad ebollizione le due miscele ed inserito le matassine facendole cuocere per circa 30 minuti. Dopo aver lasciato raffreddare e riposare per alcune ore (6), abbiamo sciacquato le matassine ed inserite in un bagno composto da:
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 cucchiai di aceto bianco
  • mezzo bicchiere di acqua fredda
Il bagno è durato tutta la notte ed i risultati, dopo il risciacquo sono questi che vedete in foto: il colore rilasciato dalla paprika è delicato e molto gradevole, è uno rosa tendente al salmone. 
 
ecco i risultati
Lo mettiamo ad asciugare all'aria. 
matassine appena stese

un pò di  delusione.....
il color rosa salmone è sparito, permane il giallo intenso della curcuma

PAPAVERO
papaveri

La nostra amica Nadia ci ha regalato della polvere di papavero che si ottiene raccogliendone i petali, seccandoli e polverizzandoli. E' usata un Marocco come coadiuvante nelle tinture per capelli a base di Hennè, per creare uno crub, per tingere mani e piedi e per tessuti. Siamo molto curiose e proviamo a colorare un centrino di cotone.


polvere di papavero

Occorrente:
  • 1 cucchiaino di polvere di papavero
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 cucchiai di aceto
  • 1 bicchiere d'acqua
bagno tintoreo

Abbiamo portato ad ebollizione l'acqua con la polvere di papavero, inserito la stoffa facendola cuocere per circa 30 minuti. Dopo aver lasciato raffreddare e riposare per alcune ore (6), abbiamo sciacquato la stoffa e inserita in un bagno composto da:
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 cucchiai di aceto bianco
  • mezzo bicchiere di acqua fredda
Dopo alcune ore ecco i risultati:
un bel rosa antico su tessuto


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