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tavolino Arlecchino con carillon

manifesto vintage - fonte pinterest

L'amore è un Carillon nelle tue mani e funziona solo se gli dai la carica. - Alessandro Guardiani

Siamo nel periodo del carnevale, quale miglior momento per farvi conoscere il nostro piccolo tavolino carillon "Arlecchino*"  che abbiamo restaurato e rivisitato. Al fondo del post qualche idea di gioco carnevalesco  da fare con i bambini e due ricette di dolci tipici del periodo: chiacchere e frittelle con il ferro. 
*
perchè  il nome arlecchino?  perchè ci ricorda il  costume della famosa maschera bergamasca della commedia dell'arte: Arlecchino in bergamastro "Arlechi", identificato per il suo caratteristico costume a losanghe colorate, era il servitore allegro, spensierato e furbo che contrastava i piani del suo padrone "Pantalone" insieme all'amico Brighella. 

 

il tavolino restaurato e contestualizzato
 
IL TAVOLINO ARLECCHINO CON CARILLON

Per i nostri amici siamo diventate "la clinica del mobile malato". Ci portano oggetti di scarso valore oggettivo ma di grande valore emotivo, mobili legati a ricordi dell'infanzia o appartenenti a nonni o zii ai quali erano particolarmente affezionati. 

Questo tavolino è ridotto proprio male, ha profonde fessurazioni sul Piano che, con il passare del tempo e dell'umidità, si è imbarcato, manca di alcuni intarsi, si sono scollati una gamba e parte del fondo. La forma è aggraziata, è piccolo rispetto ai tavolini da salotto, ma questo gli conferisce un'aria di fragilità e fanciullezza accentuata dalla presenza di un vecchio carillon che funziona ancora. Decidiamo di intervenire per tentare l'impossibile. 

il carillon del nostro tavolino
 

Dimensioni: h 42 cm, larghezza 38 cm, profondità 28 cm

piano usurato

vano interno

parte inferiore
 
 LE FASI DEL NOSTRO"RESTAURO" 
problemi strutturali 
 
interventi sulla struttura


 piano
Il piano del tavolino si è imbarcato, capita spesso con intarsi complessi e ricchi di essenze, purtroppo è anche molto rovinato, mancano parti degli intarsi e vi sono due profonde fessure in superficie. Secondo noi è quasi irrecuperabile. Proviamo a scopo didattico a raddrizzare il piano servendoci del calore del forno
 

 qui è evidente la curvatura del piano



La carta da forno serve ad evitare che lo spessore di contrasto, un rettangolo di legno di recupero, possa danneggiare la laccatura dell'intarsio. Il forno è a 230° con acqua dentro la leccarda, lasciato a "cuocere" 1 ora con sportello aperto a spiffero. 
Il piano è appoggiato su 4 supporti messi preventivamente  nell'acqua della leccarda per tenerlo sollevato di qualche centimetro
togliere dal forno e lasciare raffreddare
allentare i morsetti
controllare se il piano ha perso la curvatura

prima, coperchio ad arco


dopo il trattamento è quasi perfetto

Abbiamo rimediato alla curvatura ma nonostante i nostri interventi e la nostra buona volontà le fessure sul piano sono  molto profonde e irrimediabili, decidiamo a malincuore di sostituire il piano con un multistrato.

tavolino con piano in multistrato

piano in multistrato
 
 LE FASI DEL NOSTRO"RESTAURO" 
estetica
 
Dopo aver risolto i problemi strutturali possiamo intervenire a livello estetico.
1. diamo due mani di primer per uniformare i vari materiali
primer

2. altre due mani di vernice a gesso di colore tortora
3. lavaggio a straccio con vernice a gesso color cioccolato



4. leggera carteggiatura
 
a questo punto passiamo alla decorazione che abbiamo deciso di fare a rombi aiutandoci con uno stencil
 
5. decorazione con rombi  tonalità verdi e viola ( i colori del nostro blog!)  in diverse tonalità ottenute con colori acrilici e con stencil. 
Non stupitevi se su una base di vernice a gesso aggiungiame dei colori acrilici perchè è più semplice ottenere colori e sfumature diverse. Ad esempio non avendo il viola abbiamo mescolato rosso e blu e una punta di bianco per schiarire
 
6. dry brush con oro per antichizzare e illuminare
7.  per proteggere una o due  passate di vernice trasparente all'acqua  
 
Problema: non abbiamo uno stencil adeguato, decidiamo di crearlo. Perchè non utilizzare delle vecchie lastre radiografiche? il supporto ci sembra ottimale e  lo spessore è perfetto.
  • Disegnamo i nostri rombi su un foglio quadrettato
  • fissiamo con nastro carta il disegno alla lastra fotografica
  • con una taglierina e un righello ritagliamo i rombi. L'operazione non è facilissima, dobbiamo premere la lama ed essere molto precisi. Alcuni rombi non si staccano del tutto e completiamo l'operazione con piccole forbici
disegno sulla lastra

 
ATTENZIONE
: le vecchie radiografie non possono essere gettate nella spazzatura o nella plastica perchè hanno in superficie uno strato di nitrato d'argento. Vanno smaltite secondo le indicazioni del proprio comune.

 
Perchè  la scelta dei rombi? Perchè i colori contrastanti?

Noi ci siamo  ispirate a grandi maestri del passato che hanno prodotto opere meravigliose.
 

Ambito veronese sec. XIV,  affresco 1300

San Giovanni Forcivitas a Pistoia

San Bartolomeo in Pantano a Pistoia

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te camera di Ovidio

Accontentare i clienti :-)))
Avremmo voluto intercalare rombi di un verde scuro come il marmo di Siena a rombi rosso-violacei come quelli del palazzo del Te di Mantova. Ma i bambini (nipotini di Teresa), attratti dal suono del carillon, ci hanno chiesto di metterlo nella loro camera. Per questo motivo abbiamo rivisto il progetto e scelto colori più leggeri e meno 'seriosi' 
 
Il tevolino finito e contestualizzato nella camera dei bambini




tavolino chiuso, le tonalità dei rombi interni ed esterni sono leggermente diversi per creare movimento




 
 carnevale - giocare con i bambini

1. coriandoli biodegradabili
Non è una nostra idea, la proposta circola sul web e propone di realizzare coriandoli con foglie raccolte in un giardino. E' un'attività che piace ai bambini, ma che è difficilmente realizzabile  perchè per avere un buon quantitativo di coriandoli sono necessarie ore e ore di lavoro... Però è comunque un' attività educativa. 
In alternativa se in bambini insistono per averli si possono acquistare coriandoli di carta riciclata o meglio  biodegradabili ( acquistabili  anche in rete)




 
materiale occorrente
  • foglie
  • perforatrice per bucare i fogli
 
Mascherine fai da te
E' un'attività molto divertente: si disegnano su un cartoncino delle mascherine dalla foggia preferita e con matite, pennarelli, acrilici si colorano ...a sentimento.
 
Materiale occorrente:
  • cartoncino
  • colori a scelta
  • elastico o fettuccia da fissare con una pinzatrice
Davide senza suggerimenti ha inventato due tipi di mascherine
maschera ispirata ai supereroi
 
maschera e corona argentata
Facilissima ed economica, sono sufficienti un cartoncino, un pezzetto di alluminio da cucina e la colla.
 
disegno della maschera dei supereroi di Davide 

 
disegno della mascherina di Davide 
 
Procedimento 
1. prendere il cartoncino e incollare l'alluminio con la colla in stick
2. con un pennarello disegnare la sagoma della mascherina e della corona
3. ritagliare mascherina e la corona
4. pinzare la corona per richiudere le due estremità e decorare con finti diademi adesivi.


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