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turiste a chilometro zero - Avigliana tra laghi, medioevo e leggende


Piccolo Lago in mezzo ai monti-
il giorno le calde mucche bevono ai tuoi orli;
a notte specchi le stelle-
mi sento oggi in un brivido la tua chiarezza...
Lago, Umberto Saba

Le festività  natalizie sono finite e così,  nonostante il freddo di Gennaio, abbiamo pensato  di riprendere i  nostri giri turistici nei dintorni rendendoci conto ancora una volta di  quanto ci sia di bello ed emozionante da vedere e conoscere intorno a noi senza bisogno di prendere aerei e spostarsi a chilometri da casa.

Questa volta  il nostro obiettivo è Avigliana una città  che dista 20 chilometri da Torino, situata lungo la via Francigena nell'area compresa  tra il monte Pirchiriano dove sorge la Sacra di San Michele (*v.post) all'imbocco della val di Susa, e la collina morenica di Rivoli (*v.post castello di Rivoli)

Avigliana tra il XII ed il XV secolo ha ospitato la corte dei Savoia, il Beato Umberto III e il Conte Rosso sono legati a questa città: il castello e il borgo medioevale sono testimanianza di questo periodo.  Nel 1046  Adelaide di Susa, figlia del marchese Olderico Manfredi II, sposò Oddone, figlio di Umberto I Biancamano, il fondatore della dinastia. Nel patrimonio dei Savoia entrò così un vasto territorio che comprendeva anche  il Castello di Avigliana, edificato nel 924 dal marchese di Torino Arduino III detto “il Glabro”, bisnonno di Adelaide.   Avigliana era l’ultimo caposaldo del dominio sabaudo e  rimase sempre sotto il controllo dei sovrani, che ne fecero una sede di castellania con giurisdizione su 11 comunità vicine, tra queste: Giaveno, Coazze, Sangano e Reano

sito del comune di Avigliana  

turismo Avigliana

il programma della nostra visita è suddiviso in due itinerari: i due Laghi e il Borgo Medioevale.


 I LAGHI DI AVIGLIANA 

 laghi visione dall'alto - fonte wikipedia

 LA LEGGENDA DEI LAGHI DI AVIGLIANA

"Narra la leggenda che tanti anni fa Avigliana  fosse conosciuta soprattutto per la malvagità dei suoi abitanti. Dio un giorno, per capire se queste voci fossero vere, si presentò travestito da mendicante. Bussò alle porte di ogni casa per chiedere aiuto e carità, ma solo una vecchietta, che abitava in un misero casolare, lo accolse e gli diede da mangiare. A quel punto Dio non poté placare la sua ira: lanciò lampi, tuoni e terremoti  che aprirono due voragini nel terreno del paese. Al posto del villaggio si formarono due  laghi uno più grande e uno più piccolino  divisi da una  striscia di terra su cui era rimasta solo la casa della vecchia signora che lo aveva aiutato e che fu  l' unica sopravvissuta. Da quì il detto: «Vian-a vilan-a per sua bontà l'è perfondù».Tratto da: Muntagne Noste 1999 - CAI Val Susa e Val Sangone)

 

 I DUE LAGHI

Appena arrivati ad Avigliana e percorso  Corso Laghi, si rimane colpiti  dal panorama, ancora più affascinante con il sole e qui si può ammirare  il santuario della Madonna dei Laghi,  i cui lavori iniziarono nel '600  seguendo un progetto di Nicola Ramelli, allora architetto ducale. La cupola risale al 1638, opera di Antonio Rolla; la posizione è panoramica infatti si specchia  sul bordo del lago Grande.

santuario della Madonna dei laghi

Proseguendo si costeggia  il Lago Grande;  sulla destra è possibile trovare alcuni ingressi, sia pubblici che  privati, per accedere alla passeggiata  lungo il lago: una  bella camminata rilassante  con passerelle in legno galleggianti a filo d'acqua dove si ammira il paesaggio, le spiaggette e la fauna. 

Il Lago Piccolo si trova poco più avanti ed è possibile   fare il giro delle sue sponde.

I laghi di Avigliana sono due piccoli e pittoreschi  laghi di origine morenica -si sono formati durante le due ultime grandi glaciazioni preistoriche, una avvenuta 230.000 e l’altra 120.000 anni fa- parzialmente protetti da una Riserva Naturale. Essi sono separati da uno stretta striscia di terra e  in base alla loro superficie, vengono chiamati rispettivamente Lago Grande detto anche Lago della Madonna  e Lago Piccolo detto Lago di Trana, un tempo chiamato Lago di San Bartolomeo. La fauna avicola è particolarmente abbondante e l'area ospita numerose specie di uccelli tra cui aironi cenerini, germani reali, folaghe, gallinelle d'acqua e specie ittiche tra cui carpe,  persici, tinche, pesci gatto.

Il Lago Grande  è  uno dei 7 laghi del Piemonte dove è possibile la balneazione con certificazione dell'Arpa Piemonte. Da due anni nella parte adiacente al circolo velico, è stata aperta una piscina naturale con boe, scalette e massi che costeggiano la passeggiata; qui si possono fare  i principali sport d’acqua (kayak, barca a vela, sci nautico, windsurf), oppure navigare in pedalò o fare il giro turistico con l'apposito traghetto. Sulle sponde del lago sono presenti alcune spiaggette; si puo' fare il giro del lago camminando su una passerella galleggiante per ammirare il panorama tra anatre, cigni  e tartarughe.  

Il Lago Piccolo invece non è balneabile, ma è quello che presenta paesaggi più naturali ed è perfetto  da esplorare a piedi alla scoperta della flora e della fauna. Adatto per fare birdwatching. 

Fai che il tuo cuore sia come un lago.
Con una superficie calma e silenziosa.
E una profondità colma di gentilezza
(Lao Tzu)
laghi con vista  dal bosco
foto di Maria Rosa

 
due nostri video
Siamo rimaste piacevolmente colpite da queste anatre  che aspettavano  davanti al centro velico che venisse dato loro del cibo
 



lago grande in estate con balneazione

LA LEGGENDA DEL PRINCIPE FANTASMA 

Nel 1367 i dissidi per la supremazia,   portarono Amedeo VI, a condannare il cugino Giacomo D’Acaja a diseredare suo figlio Filippo e a privarsi di ogni avere. Filippo  cercò di  organizzare un’armata, ma il Conte Verde ebbe la meglio, lo imprigionò e lo condannò a morte per tradimento. La pena fu probabilmente eseguita il 21 dicembre 1368: Filippo II D’Acaja fu annegato nelle acque gelate del Lago Grande. 

Secondo una tradizione popolare, Filippo II fu salvato dal beato Umberto di Savoia di Avigliana;  ma una leggenda ancora più fantasiosa, sostiene che dopo l'esecuzione della condanna a morte, nel lago sarebbe rimasto il suo fantasma  che compare nel corso dei secoli e ancora oggi emergerebbe dalle acque. 

LA FATA DELLE ACQUE 

Secondo altre leggende  nel lago sarebbe presente una ninfa o una fata  in grado di regalare alle acque le variazioni e tonalità  di colore più belle; pare che solo le persone sensibili siano in grado di percepire questa creatura fantastica tra le increspature delle acque

 
Camminando nei vicoli del centro storico, un pezzo di cielo ritagliato tra i profili delle case. Che non riesci a capire se faccia da sfondo o sia solo un accessorio in mezzo a tanta bellezza.
-Fabrizio Caramagna-

 
IL BORGO MEDIOEVALE

Dopo aver chiesto informazioni all'ufficio del turismo, situato di fronte al Lago Grande, abbiamo seguito le indicazioni e trovato un parcheggio gratuito (ad Avigliana ce ne sono molti) vicino alla chiesa di San Giovanni; lasciata la macchina abbiamo iniziato il giro del centro storico, tipico delle città medioevali ricco di particolari architettonici e numerosi  elementi storici: viuzze strette, palazzi signorili ricchi di bifore, portici e affreschi, scalinate...tutto da guardare e fotografare.  
Una nota positiva è la cura  nella segnalazione dei percorsi, dei siti  da visitare e nelle targhe  illustrative con le informazioni storiche. 
Riportiamo nel post varie  foto e informazioni; siamo consapevoli di non aver illustrato tutte le meraviglie  di questa cittadina che è un museo a cielo aperto, speriamo comunque di suscitare curiosità e attenzione verso territori così carichi di storia e di bellezza.

 
1. Chiesa di San Giovanni 
Si trova nella Piazza di San Giovanni. Fu edificata all'inizio del 1300 e modificata nel corso dei secoli. Nel 1400 si abbellisce il campanile in stile gotico e  si commissionano numerose opere al  pittore  chivassese Defendente Ferrari (Chivasso tra il 1480 e il 1485 – Torino 1540), tra le quali ricordiamo il Trittico della Madonna della Mercede, il Trittico di San Gerolamo, le ante del Presbiterio, il Polittico della Natività (1511)
 
chiesa con magnifico campanile gotico

campanile gotico

il campanile è ben visibile nella cittadina


portone d'ingresso con statue


affresco del Maestro di San Vito di Piossasco
 nell'atrio della chiesa

interno chiesa con opere di Defendente Ferrari

All'ingresso della chiesa è stato allestito un presepe meccanico ambientato in Avigliana e curato in molti particolari, compreso un effetto scenico che crea la neve su edifici, pastori e artigiani.
 
presepe meccanico
 
2. Casaforte del beato Umberto III di Savoia 
E' una possente struttura ad impianto residenziale-difensivo, la cui duplice funzione fu affidata fin dall'origine ad una famiglia prestigiosa

fronte dell'edificio, a destra parte delle antiche mura



ponte in muratura

3. Casa Senore XIV secolo

La Casa Senore,  dal nome dell'ultimo proprietario privato, prima della sua acquisizione comunale - è conosciuta come   come "Casa del Vescovo", sebbene Avigliana non sia mai stata sede episcopale. E' una costruzione del 1300 caratterizzata da un portico ornato da archi a sesto acuto.


bifore al piano superiore

porticato


 
4.Oratorio del Gesù XV sec
E' un locale appartenente alla Compagnia del Gesù, un sodalizio devozionale  diffuso in Piemonte nell'età della controriforma nel 1673.  Una scalinata esterna lo collega alla chiesa di Santa Maria

portale con timpano semi circolare decorato

piano superiore con finestre a sesto acuto,
 decorazioni in cotto



5. Il castello diroccato
E' stato uno dei più antichi castelli del Piemonte,  fu costruito tra il 983 e il 987 dal marchese di Torino Arduino il Glabro, come baluardo a difesa della Val di Susa e di Torino. Subì numerosi attacchi


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