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Quanto Vive un gatto? La vita media del gatto

Tags: gatto vita media

Quanto vive un gatto? Come farlo vivere il più a lungo possibile? Ti capita mai di desiderare che il tuo Gatto abbia veramente 7 vite? Purtroppo la realtà dei fatti è che i gattini non hanno i super poteri. Quindi esattamente come noi, i gatti hanno una sola vita. In questo articolo ti aiuto a rispondere a tutte le domande sulla vita media del gatto.

Qual è l’aspettativa di vita di un gatto domestico e di un gatto randagio?

Senza ombra di dubbio una prima macro distinzione può essere fatta tra un gatto domestico e un gatto randagio e quindi che vive all’aperto.

Certamente il gatto è un animale che si sa adattare benissimo alla natura, ma allo stesso tempo la natura non è sempre clemente, e questo può incidere sulla salute del felino, e quindi anche sulla durata Media della Vita del gatto.

Freddo, intemperie, attività di caccia e lotte per il territorio, accumulandosi del tempo, mettono a dura prova il fisico dei gatti randagi, a differenza dei gatti domestici, che godono di uno stile di vita decisamente più tranquillo e meno logorante.

Mediamente un gatto randagio ha un’aspettativa di vita che varia dai 2 ai 7 anni nella migliore delle ipotesi. Un gatto domestico, a parità di fattori genetici, può vivere tranquillamente fino a 20 anni di vita. Anche se di media vive tra i 12 anni e i 17 anni.

Per non parlare di Crème Puff, una gatta nata in Texas che ha arrivata a un età di ben 38 anni, vivendo dal 1967 al 2005.

Vita media gatto: quanto vivono le varie razze di gatti?

Continuiamo a rispondere alla domanda “quanto vive un gatto” e questa volta mi voglio concentrare su un altro fattore che può incidere sulla vita media gatto. Cioè la sua genetica.

Come ben sappiamo esistono tante razze diverse di mici, ognuna di queste ha un bagaglio genetico diverso che incide quanto vive un gatto. Questo vale per qualsiasi gatto, anche per i meticci: pur non potendo essere classificati, dentro di loro portano comunque gli stessi geni che possono essere trovati in un gatto di razza.

I gatti Persiani e Siamesi sono chiaramente tra i più longevi, infatti la loro aspettativa di vita è di circa 15 – 20 anni.

Anche i Certosini e i Norvegesi delle Foreste non sono da meno, infatti possono arrivare benissimo all’eta media di 15 anni e oltre. Stessa cosa vale anche per i “cugini americani” a pelo lungo Maine Coon e i “cugini russi” Siberiani che possono arrivare all’età di 15-17 di media. Ma anche il così diverso e “pacioccone” British ShortHair, un gatto che arriva a un età media intorno ai 13 – 15 anni.

Gli unici che hanno (sulla carta ovviamente) un’aspettativa di vita leggermente inferiore sono proprio i “tigrati” e diffusissimi gatti Europei, che arrivano a un’età media intorno ai 12 anni.

Come hai visto quindi la durata media della vita dei gatti dipende anche dai geni e quindi dalla razza. Tuttavia è importante capire che queste sono solo statistiche. Sono molti i gatti che arrivano a 20 anni.

Quali sono i fattori che possono influenzare la vita media di un gatto?

Sicuramente quanto vive un gatto dipende in primis dal suo stile vita. E il fattore che incide maggiormente (come per noi del resto) è l’alimentazione. Un’alimentazione sana equilibrata e soprattutto appropriata è la base per un gatto sano. Quindi possiamo dire che l’alimentazione giusta aumenta la durata della vita di un gatto.

Ti linko due articoli che ho scritto tempo fa e che ti aiuteranno a scegliere il miglior cibo secco e il miglior cibo umido per il tuo gatto.

Svago, movimento e stress

Questi 3 elementi sono importantissimi perché hanno un impatto diretto sul suo stile di vita e quindi sulla sua salute e su quanti anni vive.

Un gatto sano è un gatto attivo sotto tutti i profili, quindi è bene assicurarsi che viva in un ambiente stimolante. In particolare che abbia a disposizione dei giochi interattivi con cui giocare quando non ci sei. E dei tiragraffi e altri arricchimenti ambientali che possono mantenerlo stimolato a livello fisico e mentale.

In che modo possiamo allungare la vita al gatto?

  1. Alimentazione sana ed equilibrata. È importante che il nostro gatto assuma una buona dose giornaliera di proteine, in quanto è un animale carnivoro (generalmente vanno ghiotti per carne di  pollo, cavallo, manzo, maiale e pesce). Purtroppo in commercio molti cibi per gatti sono pieni di “filler” cioè alimenti che sono quasi inutili e innaturali per il gatto. Come cereali oppure gli additivi, conservanti e coloranti artificiali. Oltre a questo sono importanti anche vari aminoacidi come la taurina che deve essere presente nel cibo, insieme agli acidi grassi omega.
  2. Pochi snack sono meglio per la sua salute. I gatti vanno matti per il cibo e ancora di più per i loro gustosissimi snack. Tuttavia secondo l’ASPCA le calorie derivate dagli snack non dovrebbero superare il 10% delle calorie totali ingerite dal gatto giornalmente. Questo perché spesso questi snack non sono molto salutari e perché hanno un impatto sul peso del gatto (se esagera).
  3. È importante che il gatto faccia movimento. Il gatto è un predatore per sua natura, e come tale, nonostante adori dormire, ha bisogno anche di muoversi, così come ha sempre bisogno di nuovi stimoli. L’ideale è dargli la possibilità di giocare quanto più possibile. E per questo è importante acquistare dei giochi interattivi. Puoi trovare un articolo in cui ti spiego come scegliere i più adatti al tuo gatto cliccando qui.
  4. Igiene e pulizia. Nonostante sia de per se un animale abbastanza pulito, è necessario che la sua lettiera sia sempre pulita, sia per un fattore sanitario, ma anche per evitare un puro capriccio da parte sua. Se la lettiera dovesse risultargli troppo sporca, non si farà di certo problemi ad eleggere come lettiera provvisoria qualche altro angolo della vostra casa. E’ importante anche aiutarlo a curare il suo pelo quanto più possibile, che svolge un’indispensabile funzione termica: onde evitare possibili reazioni poco gentili da parte del gatto, è bene abituarlo fin da piccolo alla spazzola o al pettinino per il pelo, spazzolandolo regolarmente almeno un paio di volte alla settimana.
  5. L’importanza delle vaccinazioni per la sua salute. I vaccini sono molto importanti per scongiurare alcune delle malattie principali che colpiscono questo felino. Quindi il modo migliore per assicurare al tuo gatto una vita media lunga è quella di fare tutti i vaccini principali e se il veterinario lo consiglia anche alcuni di quelli secondari.
  6. La sterilizzazione è molto importante per la vita media di un gatto. Restando in tema salute e medicina, uno tra i fattori più importanti che influenzano quanto vivono i gatti è sicuramente la sterilizzazione. Un gatto non sterilizzato in media vive di meno perché va incontro a svariate malattie oltre al fatto che è più propenso a scappare.
  7. Tieni il gatto a casa se vuoi che viva di più. L’aspettativa di vita del gatto dipende anche dall’ambiente. Se vive all’esterno o dentro casa. Infatti un gatto che è abituato ad uscire ha un’aspettativa di vita che spesso non super i 10 anni. Quindi ti sconsiglio assolutamente di permettere ai tuoi mici di uscire da soli.

Sei pronto ad aiutare il tuo gatto a vivere di più?

In sintesi, abbiamo visto quanti anni vive un gatto di media e come aiutarlo a vivere di più. Abbiamo visto che per garantire al tuo gatto una vita sana e lunga non sono necessari chissà quali sforzi, ma è sufficiente del buon senso.

Quindi un’alimentazione equilibrata (no fai da te) e pochi snack. Giocare con lui il possibile e fornirgli un ambiente stimolante, vaccinazioni, sterilizzazione e visite veterinarie periodiche.

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